Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

''Mio fratello sapeva troppo''

Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, sulle ultime rivelazioni di Massimo Ciancimino

16 luglio 2009

A tre giorni dal 17mo anniversario della strage di Via D'Amelio, i misteri attorno agli eccidi di mafia del '92 tornano prepotentemente in primo piano, e in particolare quelli che da diciassette anni aleggiano sopra l'assassinio del giudice Paolo Borsellino. Infatti, nella promessa di Massimo Ciancimino ai magistrati, ossia quella di consegnare loro il ''papello'', la lista di richieste che la mafia avrebbe avanzato proprio in quell'anno a uomini delle istituzioni per vantaggi in favore di Cosa nostra, si potrebbe finalmente rintracciare la giusta chiave di lettura per trovare alcune delle risposte nascoste che in tutti questi anni hanno reso irrisolvibili i processi sulle due stragi.

"Mio fratello era stato sicuramente informato dagli organi istituzionali della trattativa in corso tra mafia e Stato, perchè erano in mano sua le indagini sull'assassinio di Falcone e sulla mafia in Sicilia. Non poteva non esserne informato". Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, che da diversi anni combatte affinché venga fuori la verità sulle stragi del 1992, ne è convinto, ed è proprio con questa convinzione che ha commentato ieri le nuove rivelazioni fatte da Ciancimino jr. intervenendo ieri alla trasmissione '24 Mattino' di Radio 24.
"Sostengo dal 1997 - ha aggiunto Borsellino - che il motivo dell'accelerazione della eliminazione di Paolo sia stato il fatto che lui si era messo di traverso rispetto a questa trattativa nel momento in cui ne fu informato, e questo avvenne al ministero dell'Interno il primo luglio 1992. A quel punto era necessario, per poter continuare a condurre la trattativa, eliminare l'ostacolo principale, Paolo Borsellino, ed eliminarlo in fretta".

Massimo Ciancimino ha detto che fino al 2005 una copia del famoso 'papello' era nella cassaforte di casa sua a Mondello ma i Carabinieri durante una perquisizione evitarono di controllare (LEGGI): "C'è da chiedersi il perché non sia stata aperta quella cassaforte - ha detto Borsellino - Credo che sia lo stesso motivo per cui dopo l'arresto di Riina è stato lasciato incustodito il suo rifugio, finché squadre della criminalità organizzata hanno potuto ripulire la casa e prelevare la cassaforte, nella quale c'erano cose che non dovevano venire fuori [...] Ciò che ha detto Ciancimino jr. a proposito della sua cassaforte non perquisita mi fa venire in mente che con queste casseforti nella storia della mafia e degli apparati che le ronzano intorno ci sono sempre problemi. Mi vengono in mente la cassaforte di Dalla Chiesa o il pc e le agende elettroniche di Giovanni Falcone, ispezionati da qualcuno e ripuliti". "Massimo Ciancimino non è un pentito - ha detto ancora Borsellino - ma uno che vuole salvare il salvabile, quel famoso tesoro del padre di cui evidentemente gli hanno sequestrato solo una minima parte. Ora ha scelto di collaborare e sta dando un validissimo contributo, ma per patteggiare la sua impunità".

Infine, sulla ricorrenza del 19 luglio di quest'anno, Salvatore Borsellino ha riferito che "quest'anno ho voluto rompere con le manifestazioni avvenute negli ultimi 17 anni quando ci hanno continuato a imporre i funerali di Stato che rifiutammo nel 1992. Ancora ce li impongono con autorità che vengono in via D'Amelio, mettono corone, pronunciano discorsi spesso ipocriti. Faremo invece una manifestazione in cui se qualcuno si dovesse presentare, e spero che non lo faccia, a mettere corone e pronunciare discorsi di circostanza, sarà accolto da un mare di persone che avranno in mano un'agenda rossa. Quell'agenda rossa di mio fratello sparita dalla macchina poco dopo l'attentato".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa.it, La Siciliaweb.it]

- "Si riapre il caso Borsellino" di Francesco La Licata

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

16 luglio 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia