"Nessun ritardo per il nuovo tram di palermo". La gestione nella costruzione della rete ha seguito i canoni stabiliti
Tutto secondo le regole. Parola di Mario Bellavista, presidente dell'Amat, che fuga ogni dubbio sui ritardi che potrebbe subire la realizzazione della rete tranviaria in città. Nei giorni scorsi il Comune ha contestato il responsabile unico del procedimento, Domenico Caminiti, contro il quale è stato puntato il dito per i lavori a rilento: con una relazione riservata di otto pagine, firmata dal dirigente del servizio Mobilità e Traffico, Marco Ciralli, Palazzo delle Aquile chiede la sua sostituzione. L'azienda di via Roccazzo, appaltante del sistema per le linee del tram, precisa però, che l'unica proroga concessa è quella che corrisponde a giugno 2013 e non 2016, come invece sostengono dal Comune. "Da quello che risulta ad oggi all'Amat, la gestione nella costruzione della rete tranviaria ha seguito i canoni stabiliti dalla legge - precisa Bellavista - e la proroga dei lavori al 2016 non risulta dagli atti aziendali. La proroga è stata concessa, quale prerogativa del Rup, ma fino a giugno 2013. Per sgombrare il campo da qualsiasi tipo di nube - conclude il presidente - porterò la questione nel prossimo consiglio di amministrazione, che si terrà martedì 20 settembre, dove richiederò un parere pro-veritate da rendere da parte degli stessi professionisti che allora curarono il capitolato d'appalto: così si avrà non un parere di parte, ma originale. Sarà questo il modo migliore per accertare chi ha ragione in questa vicenda e chi, al contrario, dovrà rispondere di quanto sostenuto". [Articolo di Monica Panzica - Corriere del Mezzogiorno, 17 settembre 2011]
- Il tram a Palermo è ancora un miraggio (Guidasicilia.it, 16/09/11)