''Niente è come sembra''. Franco Battiato in giro per l'Europa per presentare il suo ultimo film
''Niente è come sembra'' è la terza opera cinematografica di Franco Battiato, dopo ''Musikanten'' (2005) e ''Perduto Amor'' (2003). Si tratta di un progetto di altissimo livello sia espressivo - Battiato sperimenta un linguaggio narrativo personale e inedito nel panorama del cinema d'autore - che contenutistico - un distillato della migliore sapienza mistica di tutti i tempi -, in cui l'autore affronta temi universali e importanti quali l'esistenza di Dio, lo status spirituale dell'ateismo, l'affermarsi di una Gnosi che tenga conto del metodo scientifico, il tutto nel contesto di un dialogo teologico ricco di sfumature e suggestioni visive.
L'artista catanese, che l'altro ieri ha presentato il film in anteprima nazionale in occasione della Festa del Cinema di Roma, da oggi sarà in alcune importanti città europee, tra le quali Monaco di Baviera, Zurigo e Lugano, non solo per presentare la sua opera, ma anche per partecipare a proiezioni-dibattito in cui racconterà la sua nuova vita di regista (Nastro d'Argento per la sua opera prima), il suo rapporto con la settima arte, il suo profondo legame con la cultura mitteleuropea, confermato, tra l'altro, dalla stretta collaborazione per i testi delle sue canzoni e delle opere con il filosofo Manlio Sgalambro, pensatore mitteleuropeo per eccellenza.
Il 29 ottobre, in particolare Battiato sarà a Monaco, dove presenterà il suo ''Niente è come sembra'' al pubblico italiano e tedesco, alle ore 21.00, presso la Vortragssaal der Bibliothek del Gasteig. L'incontro è organizzato da Alfredo di Cesare, presidente del Muenchen Festival, che ricorda ''che lo stile da egli prediletto per scrivere e dirigere i suoi film ha un respiro universale, ambisce a rappresentare il tema del 'Meraviglioso' e del 'Sublime', e di certo, per gusto ed estetica, si apparenta al mondo del grande cinema d'autore europeo''.
Sabato 27 ottobre è invece prevista la tappa di Zurigo, che avrà luogo, in presenza dell'artista, alle ore 12.30, presso il cinema Filmpodium, grazie all'organizzazione della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera con il sostegno di Finter Bank, nell'ambito della manifestazione Zurigo in Italiano 2007. Seguirà un incontro-dibattito con l'autore.
''Il film - ha sottolineato Franco Battiato - è ispirato a una frase attribuita al Buddha. E' un racconto ossessivo in cui si parla dell'esistenza di Dio, mettendo a confronto il punto di vista di credenti dubitanti e quella di un ateo. L'azione si svolge prevalentemente all'interno di una casa, durante la festa di compleanno''.
Fra i protagonisti della pellicola, di cui il regista firma pure soggetto e sceneggiatura, vi sono Giulio Brogi e Pamela Villoresi, con la partecipazione speciale di Alejandro Jodorowsky e Sonia Bergamasco.
Il film si apre ''ex abrupto'', a canzone (Niente è come sembra) già iniziata che accompagna video ripresi da YouTube. Il protagonista si confessa in rete: ''Mi chiamo Giulio Varga sono nato a Budapest diversi decenni fa. Pur essendo in pensione, continuo a esercitare la mia vecchia professione... insegno Antropologia culturale presso lo IULM di Milano. Non credo in Dio ma credo che mia moglie stia per lasciarmi. Ho una macchina, una figlia che non vedo mai e una grande passione per le feste etnico-popolari... e dovunque ci sia una rappresentazione curiosa e intrigante, ci sono io a documentare''.
Giulio per riprendere una ''festa del fuoco'' di origini precristiane, in un piccolo villaggio del centro-sud, si perde in un bosco. E' terrorizzato. Ricorda i suoni di guerra dell'invasione russa in Budapest. Si fa sera e trema all'idea di passare una notte da incubo. Si addormenta, sfinito, sotto un albero. Fa un sogno premonitore. Si sveglia, cammina, accelera, trova ospitalità in una casa.
All'interno di questa casa, dove si celebra una particolare festa di compleanno, viene coinvolto in una discussione sull'esistenza.
Poi una voce fuori campo. Si tramanda che il Buddha, nella notte memorabile dell'Illuminazione, attraversò diversi livelli di risveglio. Nel primo rivolse la sua attenzione al ricordo delle vite precedenti. Così descrive la sua esperienza: ''Mi ricordai di molte diverse anteriori forme di esistenza, come di una vita, poi di due vite, di dieci... cinquanta... cento... centomila, poi delle epoche durante diverse formazioni... e trasformazioni di mondi: Là ero io, con tale nome, di tale gente, in tale stato, in tale ufficio, tale bene e male provando, in tale modo finendo la vita; di là trapassato, entrai di nuovo altrove in esistenza... di qua trapassato, entrai io qui di nuovo in esistenza''.
Giulio convinto da una sua amica partecipa, malvolentieri, a una lezione di un maestro orientale. Ascolta in piedi un po' in disparte. ''Il cammino è lungo, arduo, pericoloso e difficile. Migliaia di nemici visibili ed invisibili si scaglieranno contro di te, terribilmente astuti contro la tua ignoranza, enormemente potenti contro la tua debolezza. Il Cielo ti si farà incontro con le sue prove impietose, con i suoi dinieghi freddi e splendenti. Demoni furiosi ti impediranno di proseguire sul sentiero e gli Dei indifferenti al di sopra di te. Ma se resisti, fedele al tuo scopo, non sarai mai scosso...''.
Mentre il maestro parla, Giulio va verso un albero di ciliegie. Un'allieva lo segue e gli chiede ironica: ''Sinceramente non ho capito perché lei è qui...''. Giulio aspetta a rispondere. Mostra le due ciliegie che ha appena colto: ''Sinceramente io sono qui per queste!''.
[Agenzia internazionale stampa estero]