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"No a Berlusconi perché massacra il Sud"

Il governatore Lombardo spiega il suo voto contrario alla fiducia ottenuta dal governo...

17 dicembre 2010

"Questo governo non ha saputo affrontare alcuni nodi fondamentali. Dal nostro punto di vista il nodo è il Sud". Dal suo blog il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, difende il Sud e attacca Berlusconi a causa delle tante promesse mai mantenute.
A due giorni dalla fiducia ottenuta dal premier alla Camera, Raffaele Lombardo spiega il suo "no" a Berlusconi ricordando che il patto stretto tra l'Mpa e il presidente del Consiglio si basava sull'impegno per il meridione, "massacrato da questo governo, che invece di interrompere l'attuale fase storica si prefigge di trattare con singoli deputati per farli trasmigrare da un'area all'altra. Il tutto in un momento in cui il peso specifico della Lega è cresciuto ed ha tutto l’interesse a non fare sconti a nessuno e a portare a casa più risultati possibili, anche in chiave elettorale". Il leader autonomista ha pure ricordato che il Cipe ha approvato recentemente finanziamenti destinati al Nord, "dando qualche briciola alle regioni del Centro e non un euro al Sud". "Ora, o noi tradivamo i nostri elettori o votavamo la sfiducia, rispetto alla quale avevamo chiesto un cambio di passo".

Quindi, votare la fiducia a Berlusconi avrebbe significato, secondo Lombardo, "tradire i nostri elettori". Tra i "traditori", per quanto il governatore non faccia nomi, c'è anche il senatore Sebastiano Aparo Burgaretta: eletto con il Movimento per l'autonomia, il parlamentare due giorni fa ha votato la fiducia a Berlusconi, abbandonando l'Mpa tra gli improperi di Giovanni Pistorio, il capogruppo dei senatori autonomisti a palazzo Madama.
Aparo Burgaretta ha assicurato che la sua è stata "una scelta nel segno della coerenza, per garantire continuità e stabilità al Paese. Non c'è stata alcuna operazione di compravendita e non ho cambiato alcuna idea di fondo nella mia condotta parlamentare". E ha fatto notare al suo ex partito che solo il 30 settembre scorso ha votato la fiducia all'attuale governo: "Se qualcuno ha cambiato idea - ha aggiunto - è il gruppo dell'Mpa, per salvaguardare le posizioni di privilegio acquisite in Sicilia".
Quali? Nell'Isola Lombardo - eletto da una coalizione di centrodestra nel 2008 - un paio di mesi fa ha formato il suo quarto esecutivo con il sostegno di Pd, Fli, Api e Udc. I democratici (il cui gruppo parlamentare all'Assemblea siciliana conta 27 deputati su 90) hanno posto come condizione irrinunciabile per rimanere nell'esecutivo che Lombardo giri definitivamente le spalle a Berlusconi. Condizione che, secondo il parlamentare agrigentino del Pdl, Giuseppe Marinello, fa di Lombardo "un uomo disperato. La finisca di accusare Berlusconi, anche perchè assume sempre più le vesti di una patetica figura dell'epopea pirandelliana che, in mancanza d'altro, guarda verso il cielo imprecando contro il sole e la luna".

[Informazioni tratte da www.raffaelelombardo.it, Ansa, Lasiciliaweb.it]

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17 dicembre 2010
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