"No alla svendita di Fontanarossa"

Il commissario della Provincia Regionale di Catania Antonella Liotta, in una nota, ha espresso "forte disappunto circa l'atto d'indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale indicato dal Governo che declassa e penalizza lo scalo di Catania".
Infatti, con oltre sei milioni di traffico passeggeri registrati nel 2012, lo scalo aereo di Catania-Fontanarossa, a causa di discutibili direttive europee, rischia di subire un declassamento che farebbe scivolare al sedicesimo posto per importanza l’aerostazione di Catania a fronte della sesta posizione attualmente occupata.

"Non possiamo svendere l'aeroporto di Fontanarossa con il suo volume d'affari che notoriamente soddisfa utenti e mercati di tutta l'area centro-orientale dell'Isola". In qualità di rappresentante dell'Ente che detiene una quota di capitale per la gestione dell'aeroporto, Liotta ha chiesto al presidente della Sac la convocazione urgente di un'assemblea per esaminare l'attuale situazione e per avviare eventuali iniziative costruttive di contrasto circa la decisione.
"Certamente la posizione strategica nell'area del Mediterraneo e i flussi crescenti del traffico da Catania verso Roma Fiumicino e Milano Malpensa e viceversa - ha rileva Liotta - rendono l'aeroporto di Fontanarossa appetibile ad eventuali gestioni privatizzate che potrebbero essere rappresentate anche da società internazionali".

"L'innesto di gestioni estranee al territorio potrebbe, inoltre - ha concluso il commissario - apportare un ulteriore danno alla maestranze locali e all'indotto del circuito, ma sarebbe ancora più tragico per il rilancio dell'economia etnea l'esclusione dal 'Core network' che permetterebbe, invece, interventi prioritari d'investimenti". [Informazioni tratte da ANSA; Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

- "Fontanarossa è uno scalo di interesse nazionale" (Guidasicilia.it, 01/02/13)