La protesta delle tute blu di Termini Imerese continua. Questa mattina, circa 300 operai della Fiat e delle aziende dell'indotto hanno bloccato nuovamente questa mattina l'autostrada Palermo-Messina, all'altezza della stazione di Fiumetorto. Un altro gruppo di lavoratori è rimasto nel presidio davanti i cancelli della Bienne Sud, dove è stata bloccata la statale 113.
La richiesta che avanzano è sempre la stessa: garanzie occupazionali alle istituzioni che stanno trattando con alcuni gruppi, tra cui Dr Motor, per il subentro a Fiat che chiuderà la fabbrica a fine anno. Per Fim, Fiom e Uilm la proposta di Dr groupe non dà garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali ai 2.200 operai.
Sono stanchi ma dicono che non molleranno. La catena di solidarietà si è subito messa in moto a Termini Imerese. Colleghi e cittadini ieri sera hanno portato agli operai qualcosa da mangiare e da bere. "Anche il sindaco di Termini - racconta Michele Russo, della Fim Cisl, che da 12 anni lavora alla Bienne Sud - ha portato delle pizze ieri sera, mentre il proprietario della fabbrica ci ha dato la possibilità almeno di fruire dei bagni". "Se le forze ci accompagnano resteremo qui fino a mercoledì prossimo - dice - giorno in cui è previsto l'incontro al ministero dello Sviluppo economico con i sindacati. Finora non c'è nulla di concreto soprattutto per l'indotto - aggiunge - ci sono solo chiacchiere. Chiudere uno stabilimento così grande è l'ennesima sconfitta per la Sicilia". "Andiamo avanti con forza e determinazione - ha detto ancora - Ci sentiamo presi in giro dal governo Berlusconi e dal governo Lombardo. Qui si gioca con la nostra pelle e col futuro delle nostre famiglie". Giovanni Schillaci, anche lui operaio, parla con la voce rauca: "La notte è fredda e umida - afferma - Ma chi deve intendere intenda: noi da qui non ci muoviamo".
[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]
- La Dr tranquillizza, le tute blu continuano la protesta (Guidasicilia.it, 15/09/11)
