Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"Non dobbiamo aver paura di mettere in vendita i beni confiscati"

Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, annuncia un ddl studiato in collaborazione con il ministro della Giustizia

07 maggio 2012

"La legge che regola il sequestro e la confisca dei beni" alle mafie "va rivista", perchè "è stata concepita quando i sequestri erano pochi", e soprattutto "vanno rivisti i criteri base dell'Agenzia dei beni confiscati". Intervistata dall'Unità e dal Sole 24 Ore, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha annunciato "un ddl, studiato in collaborazione con il ministro della Giustizia Paola Severino, che consenta ampio dibattito parlamentare".
"Non dobbiamo aver paura di mettere in vendita i beni confiscati", sottolinea il ministro Cancellieri. "Il rischio che tornino nelle mani dei clan esiste, ma vorrà dire che saranno nuovamente sequestrati e confiscati e lo Stato ci guadagnerà due volte". Per la gestione degli immobili, "è possibile creare un Fondo immobiliare", aggiunge. Quanto a quelli ipotecati, "si venda qualche immobile e si trovino le risorse".
La titolare dell'Interno dice "basta con i carrozzoni tipo Iri". L'Agenzia, che deve essere "autosufficiente e con una sola sede", "può mantenere la governance di sicurezza, ma è necessario mettere in moto meccanismi più agili".
Cancellieri si mostra d'accordo con Antonello Montante, il delegato nazionale alla legalità di Confindustria che ha proposto una sperimentazione in un territorio preciso. "Mi sembra un'ottima strada", afferma. "Io tenterei la sperimentazione in una piccola porzione di territorio". La scelta, conclude, "va fatta in Consiglio dei ministri".

- Un patrimonio da 20 miliardi di euro (Guidasicilia.it, 30/04/12)

"Queste cose penose le faceva Berlusconi" - "E' penoso che proprio nel trentennale della morte di Pio La Torre, il delegato nazionale per la Legalità di Confindustria, Antonello Montante, abbia la brillante idea di mettersi lungo la scia del governo Berlusconi a proposito della vendita dei beni confiscati alla mafia e che venga addirittura subito sostenuto dal Ministro dell'Interno". Orazio Licandro, coordinatore della segreteria nazionale dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, prende spunto dalle interviste rilasciate dalla titolare del Viminale per controbattere alla proposta del nuovo presidente degli industriali siciliani che sembra preoccupato soltanto della redditività di quei beni. "Non condividiamo nulla - dice Licandro - della proposta Montante sul cosiddetto 'tesoretto': ma che linguaggio è? Queste cose le faceva il governo Berlusconi: e adesso sarebbero di grande valore e intelligenza?". Per l'esponente del Pdci-Fds "la legge Rognoni-La Torre, che ovviamente mostra i segni del tempo, deve essere potenziata però non nella direzione indicata da Montante e Cancellieri, cioè di mettere a frutto il 'tesoretto' e far cassa, ma nello spirito di quella proposta e cioè di sottrarre ricchezze immense, messe su attraverso il ricatto la morte e la disperazione, a fini sociali. E francamente resto davvero sorpreso della leggerezza con cui un Ministro dell'Interno dice che se dopo tante fatiche di intelligence per arrivare alla confisca se le ricomprano i mafiosi, 'pazienza', riconfischeremo di nuovo. Ma dove siamo, su Scherzi a parte?". Licandro quindi ribadisce che "l'unica cosa che interessa a questi tecnici e all'uomo di Confindustria è l'aspetto economico".

[Informazioni tratte da ANSA, AGI, Lasiciliaweb.it]

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

07 maggio 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia