''Non ho alcuna intenzione di dimettermi''
L'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, risponde così alle accuse del Popolo della Libertà
"Dopo 'l'invasione di campo’ nelle prerogative dei direttori generali con i 'consigli' sulle nomine dei direttori amministrativi e sanitari dell'aziende sanitarie l'assessore Massimo Russo dovrebbe sentire l'esigenza di dimettersi".
Lo afferma uno dei due coordinatori regionali del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione.
"Anticipiamo la replica di Russo - ha aggiunto Castiglione - che dirà che siamo orfani del potere sulla sanità e lo sfidiamo a affidare la selezione dei direttori amministrativi e sanitari a società specializzate in cercatori di 'teste'. O a quella stessa Bocconi alla quale si era rivolto per i direttori generali ma però servendosi poi della ricerca dell'università e non come ha fatto con i direttori generali: dei 59 nomi indicati dalla Bocconi nessuno è stato nominato, anzi tra di loro ci sono alcuni nominati in sfregio alla legge che vieta la nomina a direttore generale dei dipendenti della stessa struttura".
Secondo Castiglione il ricorso a strutture esterne e indipendenti sarebbe "un vero passo indietro della politica e la dimostrazione ai cittadini che il tema reale è la qualità dei servizi sanitari". "Ma fino a ora i segnali sono contrari - ha osservato il co-coordinatore del Pdl in Sicilia - sono di tutt'altro genere se ieri (l'altro ieri per chi legge, ndr) c'é stata una riunione con i direttori generali con i 'consigli' dell'assessore sui nomine dei direttori amministrativi e sanitari, con 'suggerimenti' che sarebbero una grave violazione di legge in dispregio assoluto della legalità". Per questo Castiglione chiede "al ministro alla Sanità, Maurizio Sacconi, di intervenire urgentemente per porre fine e correggere questi gravi abusi che si stanno verificando" e al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, del quale l'esponente del Pdl dice di "avere apprezzato la volontà di rinnovamento e moralizzazione della sanità", di "sollecitare il suo assessore a non intervenire su atti di esclusiva competenza dei direttori generali". "All'assessore Russo chiediamo - ha concluso Castiglione - se dopo il flop della selezione dei direttori generali, l'evidente mancanza trasparenza nella loro nomina e oggi con la prepotente invasione di campo nelle loro prerogative se non sente il bisogno di dimettersi".
E la Cgil rincara... - "Da quanto emerge da alcune indiscrezioni della stampa apprendiamo che le nomine dei direttori sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie siciliane sono in netta contraddizione con quanto fin ora promesso e mantenuto dall'assessore Russo". E' quanto ha dichiarato Michele Palazzotto segretario generale Fp-Cgil Sicilia. "La logica esclusivamente clientelare - continua Palazzotto - mortifica non soltanto la ricerca delle migliori professionalità ma ancora una volta privilegia le appartenenze politiche e non le competenze".
Molto critico anche Renato Costa, segretario regionale della Cgil Medici: "Ricordiamo sommessamente al signor assessore, che specie per quando concerne la delicata scelta dei direttori sanitari, perno centrale del governo clinico aziendale, non tenere conto delle indicazioni, generali e specifiche, degli operatori aziendali, significa mortificare competenze e porre le basi per un rapporto conflittuale e improduttivo per aziende che devono produrre salute".
"Ci auguriamo - concludono Palazzotto e Costa - che l'assessore non ceda ai ricatti della politica e mantenga quella l'autonomia intellettuale che possa permettergli scelte mirate solo al buon funzionamento della delicata macchina che il nuovo sistema sanitario siciliano. Se così non fosse la Fp Cgil e la Cgil Medici si vedranno costrette ad abbandonare quel percorso di condivisione e supporto finora dato al processo di riforma".
"Dimettermi? E’ proprio in questi momenti che avverto l’esigenza di rimanere saldamente ancorato al mio posto per esercitare responsabilmente fino in fondo il mio ruolo. Al di là delle solite stucchevoli strumentalizzazioni, sto presidiando il campo proprio per evitare incursioni sui direttori generali, affinché nella loro piena autonomia possano scegliere i direttori amministrativi e sanitari migliori. In questo modo voglio evitare pressioni e ingerenze che avrebbero il sapore di un ritorno al passato".
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha replicato così alle dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Castiglione.
"E’ vero, ho incontrato i manager con i quali mi sono confrontato sui criteri da seguire per le nomine. Proprio ieri sera - con l’integrazione di un nuovo nominativo a seguito di un ricorso presentato - ho dato il via libera agli elenchi definitivi (consultabili sul sito dell’assessorato), mettendo a disposizione dei manager i curricula di ciascuno: a loro ho solo raccomandato di operare scelte di qualità e questa non può certo essere considerata una invasione di campo. Purtroppo, ancora una volta dobbiamo fare i conti con il malvezzo molto diffuso che è quello di commentare scelte che non sono state ancora fatte, come già accaduto per la nomina dei manager".
"La riunione con i dirigenti generali di ieri pomeriggio - ha concluso Russo - è stata tra l’altro molto utile. Abbiamo affrontato anche alcuni aspetti tecnici di un certo rilievo per il buon funzionamento delle aziende. Ho la convinzione che si stia formando una squadra davvero affiatata, in grado di applicare in tempi rapidi le tante novità previste dalla riforma".
[Informazioni tratte da Ansa.it, La Siciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]