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''Non la sopportavo più''

Ha ucciso la madre con oltre 80 coltellate. Svolta nelle indagini del giallo di Licodia

17 novembre 2008

E' stato fermato con l'accusa di omicidio volontario Paolo La Rocca, il venticinquenne accusato di avere assassinato con oltre 80 coltellate la madre, Lina Miano, di 54 anni, tre giorni fa nella loro abitazione di Licodia Eubea, nel Catanese.
L'uomo, durante l'interrogatorio del sostituto procuratore Eliana Dolce, nella caserma dei carabinieri, avrebbe reso ampia confessione. Il movente sarebbe da ricercare in contrasti che avrebbe avuto con la madre e che sarebbero esplosi durante un raptus.

"Non riuscivo a stare più con lei nella stessa casa. Non la sopportavo più". Così sembra abbia detto La Rocca. Ieri il giovane, secondogenito della vittima, è stato rintracciato sulla statale 514 Catania-Ragusa, dopo tre giorni di ricerche, e condotto in caserma dove ha confessato il suo delitto. Sei ore dopo gli è stato notificato il fermo emesso dal Pm della procura della repubblica di Caltagirone per omicidio volontario. Dopo la contestazione del reato La Rocca è stato condotto in carcere dai militari dell'Arma della compagnia di Caltagirone. Oggi pomeriggio sono previsti i funerali della donna.

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Corriere.it]

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17 novembre 2008
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