Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, Vito, terminata, martedì scorso, la deposizione al processo al generale dei carabinieri Mario Mori, accusato di favoreggiamento alla mafia (LEGGI), interromperà la sua collaborazione con i magistrati.
A renderlo noto, sulle pagine di Blog Sicilia, è lo stesso testimone che, da un anno, sta svelando ai pm del capoluogo i misteri della trattativa tra Stato e mafia.Ciancimino jr è stato ascoltato anche dalla Procura di Caltanissetta, che indaga sui retroscena delle stragi del '92, di Firenze e Roma.
Rispondendo al post di un cittadino che lo invitava a continuare a collaborare con la giustizia, Ciancimino ha scritto "sicuramente non sto vivendo un momento molto facile e né quantomeno confortato da amici o presunti tali che mi incoraggiano ad andare avanti per questo mio difficile percorso. Anzi forse quei pochi che ancora ritenevo tali, ultimamente fanno volentieri a meno anche nel rivolgermi un semplice saluto".
"Non credo al momento di poter essere da esempio per nessuno, - ha proseguito - non vedo luce in questo tunnel, sono molto stanco anche se cerco di non far trasparire nulla durante la mia non facile deposizione, in aula, sto seriamente valutando, al fine di non mettere a rischio non il mio patrimonio come ormai il ben rodato 'slogan' ma bensì, il mio matrimonio". "Avverto a tal proposito la necessità - ha concluso - viste anche le pressioni ed ulteriori minacce ricevute ultimamente, una volta terminate le deposizioni in aula come teste, di interrompere quel rapporto, devo dire molto corretto e costruttivo già instaurato con la procura di Palermo e Caltanissetta".
Interpellato, Ciancimino ha confermato di avere scritto, come risposta privata alle parole di un cittadino, le dichiarazioni riportate nel blog, ma ha precisato che, per rispetto al tribunale di Palermo che lo sta sentendo come teste, non farà più alcuna dichiarazione.
La testimonianza di Massimo Ciancimino continuerà, dovrebbe continuare, il prossimo 8 febbraio in cui ci sarà anche il controesame della difesa. [ANSA]
