''Note sulla sicurezza in Italia'', dal terrorismo internazionale alle ''baby gang'': dal Viminale la mappa della sicurezza italiana
La scorsa settimana il ministro dell'Interno Giuliano Amato ha illustrato i contenuti dell'annuale rapporto del Viminale ''Note sulla sicurezza in Italia''.
Tanti i dati interessanti e significativi. Nel rapporto, per esempio, si legge che sono 13.664 gli obiettivi sensibili a rischio di attentato terroristico, attualmente controllati da 19.559 operatori di polizia, e che nel primo semestre 2006 sono diminuiti i delitti in generale, e gli omicidi in particolare. Aumentati invece furti e danneggiamenti.
L'allarme terrorismo - I dispositivi di prevenzione della minaccia terroristica internazionale ''sono stati ulteriormente rinforzati''. Dopo l'attacco terroristico sventato in Gran Bretagna, ''sono state tempestivamente diramate direttive per l'ulteriore rafforzamento delle misure di sicurezza presso gli scali aerei, l'intensificazione delle attività di prevenzione e controllo del territorio ed il potenziamento dei servizi di vigilanza degli obiettivi sensibili''.
Sono 107 le segnalazioni di minaccia sul fronte del terrorismo internazionale esaminate dal Comitato di analisi strategica antiterrorismo, nei primi sei mesi dell'anno. E sei gli immigrati ''ritenuti pericolosi perché collegati a cellule del terrorismo internazionale'', espulsi dal Viminale dall'inizio di questo mese.
L'azione preventiva contro il terrorismo è stata attuata ''con mirati servizi di controllo nei luoghi di aggregazione delle comunità islamiche: call center, internet point e macellerie islamiche''. Negli ultimi 12 mesi sono stati controllati 21.296 obiettivi, identificate 82.752 persone, denunciate 1.508 ed arrestate 618, nonché avviate le procedure di espulsione per 2.012 stranieri, 55 dei quali effettivamente espulsi.
Delitti in calo - E' sceso invece il numero dei delitti in generale in Italia: meno 4,6% nel primo semestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I delitti sono stati infatti 1.218.269, contro i 1.277.628 del primo semestre 2005. Da rilevare invece che nell'intero 2005 si era registrato un aumento sul 2004. Se invece si guarda a un arco di tempo più ampio, ecco che nel periodo dal primo gennaio 2004 al 30 giugno scorso l'andamento è lievemente crescente, con il valore massimo toccato nel primo semestre 2005, con 1.297.540 episodi.
Un aumento percentuale è stato registrato nella prima parte dell'anno per i furti nelle abitazioni (+8,7%) e per i danneggiamenti (+5,5%). In calo invece omicidi volontari (-3,8%, al primo posto quelli di camorra), i tentati omicidi (-19,7%), le lesioni dolose (-11,2%), le violenze sessuali (-3,5%) i furti in totale (-5,1%), gli scippi (-10,4%), le estorsioni (-11,3%), l'usura (-34,7%), le truffe e le frodi informatiche (-23,2%), i reati di droga (-10,1%), quelli relativi alla prostituzione (-7,8%) e le ricettazioni (-14,5%).
Nel corso del primo semestre di quest'anno inoltre l'azione di contrasto alla criminalità nel nostro paese ha fatto registrare un decremento di denunce ma un aumento (pari al 6,1%) degli arresti: in tutto 75.426 (di cui 39.439 extracomunitari e 3.035 minori), nel primo semestre di quest'anno.
Attenzione alta, invece, al fenomeno delle baby-gang. Il Viminale, infatti, sottolinea nel rapporto come la delinquenza giovanile sia un problema ''d'interesse emergente''. Le zone più colpite sono le aree metropolitane e in particolare Milano, Genova, Palermo, Napoli, Roma, Bari e Foggia. A Genova e nel milanese sono presenti vere e proprie gang formate principalmente da giovani ecuadoriani e peruviani, nei confronti delle quali la Polizia ha messo in atto diverse operazioni di contrasto che hanno portato recentemente a 32 arresti.
Sbarchi clandestini - Il fenomeno degli arrivi degli immigrati sulle nostre coste ''interessa ormai unicamente la Sicilia'', dove dal primo gennaio al 31 luglio di quest'anno sono giunti 12.102 clandestini: quasi duemila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La Sicilia viene definita dal ministero degli Interni ''destinazione naturale dei flussi dal nord Africa'', e mette in rilievo come 10.414 sbarchi siano avvenuti nella sola isola di Lampedusa.