''Ocean's twelve'' nel mirino della mafia
Le mani della cosca di Castellammare del Golfo (TP) sulla megaproduzione americana
Come un film nel film, finzione e realtà sul set di "Ocean's twelve" di Steven Soderbergh. Gli unici spettatori ammessi durante la lavorazione del film, mentre Catherine Zeta Jones faceva il bagno a mezzanotte nel mare della tonnara di Scopello (TP), sono stati i poliziotti della squadra mobile di Trapani. Gli agenti sono rimasti appostati giorno e notte attorno al set del film le cui riprese sono state girate fino alla scorsa settimana in Sicilia.
Secondo alcune indiscrezioni, la produzione del film - girato in parte in Italia - sarebbe stata infatti nel mirino delle cosche di Castellammare del Golfo. Proprio nei giorni in cui si giravano le scene nelle vicinanze della tonnara, gli investigatori si sono allarmati per la presenza di alcuni esponenti della "famiglia" di Alcamo. E' stato subito adottato un muro di protezione attorno al set, già blindato di suo. Gli agenti hanno controllato a distanza gli spostamenti del cast, composto, fra gli altri, da George Clooney, Brad Pitt e Catherine Zeta Jones.
Oggi un'inchiesta denominata "Progetto tempesta" ha portato all'emissione di 23 ordini di custodia cautelare, eseguiti dalla squadra mobile di Trapani. La cosca di Castellamare del Golfo, capeggiata da due donne, avrebbe messo a segno estorsioni a tappeto nella zona e nei giorni in cui si giravano le scene del film, gli indagati stavano lì attorno, giravano e curiosavano, mentre gli agenti della squadra mobile erano nascosti e pronti a intervenire a ogni loro mossa illegale.
Secondo gli investigatori le due indagate Antonella Di Graziano e Rosa Fiordilillo avrebbero ricoperto in questi anni un ruolo di vertice nella famiglia mafiosa della provincia di Trapani. Da intercettazioni emerge il ruolo di primo piano delle donne, che sono state arrestate stamani con l'accusa di associazione mafiosa.
Di Graziano è la moglie di Francesco Domingo, noto come "tempesta", detenuto e indicato come il capomafia di Castellammare del Golfo, mentre Fiordilillo è sposata con Gioacchino Calabrò, in carcere, e accusato di essere un capomafia.
La polizia è riuscita a intercettare e registrare le conversazioni di incontri della cupola mafiosa trapanese a cui prendevano parte "uomini d'onore riservati". Si tratta di imprenditori e professionisti insospettabili che hanno gestito le somme di denaro della cosca mafiosa e deciso assieme a Di Graziano e Fiordilillo le estorsioni da mettere a segno.
L'inchiesta mette in risalto, inoltre, come dal carcere i boss avrebbero proseguito a gestire le sorti della famiglia a cui appartenevano, imponendo ordini e decisioni. In particolare Francesco Domingo e Ignazio Melodia, noto come "u dutturi", durante i loro colloqui con i familiari, utilizzando le lettere stampate sulle etichette delle bottiglie d'acqua, inviavano messaggi all'esterno. In aggiunta alle intimidazioni a imprenditori e commercianti, l'inchiesta ha fatto emergere anche l'interessamento della cosca mafiosa alle elezioni comunali della zona.
Chissà se il regista americano Soderbergh, ci farà un film dalla storia del suo film...