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''Palermo-Monreale-Cefalù'' candidati alla World Heritage List

Un itinerario arabo-normanno come tesoro culturale ed esempio di massima convivenza

16 marzo 2010

E' stata lanciata la candidatura dell'itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù tra i Patrimoni dell'Umanità (World Heritage List) dell'Unesco. La proposta, già formalizzata al ministero dei Beni e delle attività culturali dall'assessore regionale per i Beni culturali e per l'identità siciliana, Gaetano Armao, è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa a Palermo, nella chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
"Quella che presentiamo - ha detto l'assessore Armao - è un'iniziativa articolata di grande valenza culturale. L'arte arabo-normanna si contraddistingue per la combinazione di tre differenti tradizioni artistiche: romanica, islamica e bizantina". "L'esempio di quanto avveniva in Sicilia mille anni fa - ha proseguito Armao - quando culture diverse, sebbene dopo forti conflitti bellici e religiosi, convivevano pacificamente, ci deve servire per guardare al presente e, soprattutto, al futuro".
"La valorizzazione del patrimonio monumentale e artistico arabo-normanno ci consente, infatti, di pensare alla Sicilia come a una cerniera tra Europa e Paesi del Maghreb. Oltre al dialogo interculturale e religioso - ha aggiunto Armao - è anche importante l'aspetto economico, se è vero che nelle aree del mondo tutelate dall'Unesco i flussi turistici aumentano dal venti al trenta per cento. Adesso occorre predisporre, presto e bene, un dettagliato piano di gestione". "La prossima settimana - ha affermato infine Armao - verrà costituito un comitato di coordinamento tra Regione, autonomie locali e istituzioni economiche promotrici e un comitato scientifico per supportare questa candidatura. Ne faranno parte esponenti della cultura, dell'università e del mondo delle imprese. Verrà istituito, inoltre, un comitato di garanti per monitorare il piano di gestione".

Quando un luogo viene candidato a far parte della World Heritage List il piano di gestione è obbligatorio. I siti tutelati dall'Unesco debbono essere facilmente raggiungibili e accoglienti. Devono garantire ospitalità ai turisti che optano per gli hotel a cinque stelle, ma anche ai giovani e, in generale, a chi non ha grandi disponibilità economiche.
I monumenti 'candidati' alla tutela Unesco sono dieci. Otto si trovano a Palermo: il Palazzo Reale o dei Normanni, la Cappella Palatina, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, la chiesa di San Cataldo, il palazzo della Zisa, la Cattedrale di Palermo, il palazzo della Cuba. A questi si aggiungono il duomo e il chiostro di Monreale e il duomo e il chiostro di Cefalù.
Il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali della Regione, Gesualdo Campo, ha ricostruito la genesi storica e culturale di un complesso monumentale ricco di saperi diversi. Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, nonché presidente della commissione Unesco in Italia, ha ricostruito i passaggi tecnici che hanno portato alla candidatura presso l'Unesco dei complessi monumentali di Palermo, Monreale e Cefalù.
"Palermo, con il suo centro storico - ha detto Puglisi - è iscritta nella lista provvisoria Unesco da quindici anni. I siti in lista provvisoria, in Italia, sono circa cinquanta e il centro storico di Palermo ha poche possibilità di ammissione. Da qui l'idea di allargare la candidatura ai complessi monumentali arabo-normanni di Palermo, Monreale e Cefalù". Così la Fondazione Banco di Sicilia ha affidato alla storica dell'arte, Maria Andaloro (allieva di Cesare Brandi), l'incarico di studiare tematicamente il percorso monumentale che si snoda tra Palermo, Monreale e Cefalù. Lo studio, una volta completato, è stato consegnato alla Sovrintendenza di Palermo.
"Ora - ha aggiunto Puglisi - dopo la proposta d'inserimento che l'assessore Armao ha presentato al ministero dei Beni culturali, la parola passa alla commissione nazionale dell'Unesco e, poi, al comitato per il patrimonio mondiale. In questa delicata fase è importante che tutti i soggetti interessati al progetto si impegnino al massimo per trasformare la volontà in realtà".

Domenica scorsa una delegazione parlamentare della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati è stata a Cefalù per visitare il Duomo e per incontrare gli amministratori della città nella Sala delle Capriate del Municipio. Ieri, lunedì 15 marzo, la stessa delegazione ha effettuato una visita a Palermo e Monreale. A darne notizia l’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi che ha sottolineato che la visita è propedeutica al voto in Commissione sulla risoluzione parlamentare, presentata dall’On. Tonino Russo, volta ad impegnare il governo a sostenere la candidatura all’inserimento nei siti dell’Unesco dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù, ed adottare tutte le iniziative utili per sostenere ed accelerare il processo di inserimento nella World Heritage List.
Come è noto - hanno precisato dall’Istituto Fernando Santi - la risoluzione 7/00197 presentata in Commissione il 27 luglio 2009 dall’On. Tonino Russo prevedeva il complesso arabo-normanno di Palermo e Monreale. A seguito del convegno di Cefalù del 29 dicembre 2009, ad iniziativa dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, patrocinato dal Comune di Cefalù e dall’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, le cui conclusioni sono state tenute dall’On. Tonino Russo, lo stesso ha integrato la risoluzione inserendo anche il complesso monumentale del Duomo di Cefalù che, seppur distante oltre 50 chilometri dal cuore dell’arte arabo-normanna, custodisce tutte le soluzioni stilistiche e culturali che porteranno a maturazione il sincretismo architettonico del periodo.
Della delegazione fanno parte i deputati siciliani Tonino Russo (PD), Fabio Granata (PDL), Alessandra Siragusa (PD) e Gabriella Giammanco (PDL). Completano la delegazione la presidente Valentina Aprea e i componenti dell'ufficio di presidenza della stessa commissione.

[Informazioni tratte da Adnkornos/Ing, AISE]

 

 

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16 marzo 2010
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