''Prendete esempio dalla Sicilia!''. Il presidente della Corte d'appello di Napoli agli imprenditori campani

"Le estorsioni di cui sono vittima commercianti ed imprenditori a Napoli non vengono in gran parte denunciati per paura di ritorsioni e dovrebbero essere le associazioni di categoria a farsi avanti e prendere come esempio quello che sta accadendo in Sicilia contro il racket". Lo ha affermato il presidente della Corte d'Appello di Napoli, Raffaele Numeroso.
Le estorsioni accertate nell'ultimo anno nel distretto di Napoli sono 1.102, ma per il magistrato sarebbero molto di più, soltanto che il dato è falsato a causa "della paura di denunciare" delle vittime. Per questo motivo, il presidente della Corte d'Appello si è rivolta alle associazioni di categoria dicendolgi di "spingere i loro iscritti a rivolgersi alle forze dell'ordine per contrastare il racket, denunciando gli esattori".
In Sicilia la Confindustria metterà fuori dall'associazione tutti gli imprenditori che si piegheranno al racket senza denunciarlo. E molti iscritti stanno già collaborando con la magistratura. Altro esempio di impegno civico è quello dei giovani di "Addiopizzo" di Palermo, che hanno sensibilizzato i commercianti a non pagare tangenti alla mafia.  [La Sicilia]