''Punti'' antiracket in tutte le provicie di Sicilia
Forniranno consulenze e informazioni su pizzo e usura agli operatori economici e ai cittadini
Nove "punti" antiracket, uno per ogni provincia siciliana, forniranno consulenze e informazioni su racket ed usura agli operatori economici - imprenditori e commercianti -, ma anche ai semplici cittadini.
L'iniziativa, finanziata con un milione e 600mila euro stanziati dal Por Sicilia, è stata presentata nei giorni scorsi dall'assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali Francesco Scoma.
Dopo le associazioni di categoria, già presenti sul territorio con analoghi progetti, la Regione investe direttamente nella "cultura della legalità" e nell'assistenza a vittime o potenziali obiettivi del racket del pizzo, insieme ad una serie di partner come l'Università di Catania, e le onlus Fenice e La città del sole. Oltre a consulenze sulla normativa antiracket, gli operatori che lavorano presso gli sportelli metteranno a disposizione delle Forze dell'ordine, coinvolte nel progetto, le loro conoscenze sui fenomeni di estorsione e usura, in una serie di attività di formazione che riguarderanno 210 esponenti di Polizia, Guardia di finanza e Carabinieri. Polizia, Carabinieri e militari delle Fiamme Gialle, dunque, "andranno a lezione" di indagini patrimoniali, procedure per sequestro e confisca, ruolo dell'associazionsimo per un totale di 324 ore. I docenti verranno messi a disposizione delle onlus coinvolte nel progetto.
Alla presentazione dell'iniziativa, già attiva a Palermo, Trapani e Agrigento, dove gli sportelli antiracket, dal 15 settembre, sono in funzione e contattabili 24 ore al giorno, hanno partecipato, oltre a Scoma, i questori di Palermo, Alessandro Marangoni, e Catania, Michele Capomacchia, e rappresentanti delle associazioni Libero Futuro e Addipizzo. Nelle altre sei province - in quella di Caltanissetta lo sportello verrà istituito a Gela -, il progetto prenderà il via lunedì prossimo.
Fonte: La Siciliaweb.it