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"Querelo questo Pif"

Vladimiro Crisafulli annuncia querele dopo lo sputtanamento del filmaker palermitano alla Leopolda

29 ottobre 2013

"Querelo questo Pif, che non so chi sia e nessuno conosce. Ma ha detto cose false sul mio conto. Poi quando i giudici mi daranno ragione darò i soldi al partito".
Così Vladimiro Crisafulli, conosciuto Mirello, a La Zanzara su Radio 24, dopo le parole dell’autore televisivo alla Leopolda.
Crisafulli, ex senatore escluso dalle liste alle elezioni dello scorso febbraio dopo aver vinto le primarie, era stato attaccato domenica alla Leopolda dal filmaker Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, per i suoi rapporti con un boss mafioso ennese.

L’episodio cui ha fatto riferimento l’ex Iena risale al 2002. Crisafulli finì sotto inchiesta perché durante il congresso provinciale della Cgil scuola venne filmato un suo incontro con l’avvocato Raffaele Bevilacqua, all’epoca suo collega in consiglio provinciale, indagato per mafia e successivamente condannato come boss mafioso di Enna. Secondo il Corriere, l’ex senatore venne prosciolto perché la magistratura accertò che in quel momento nessuno era consapevole del ruolo di cui sarà accusato anni dopo Bevilacqua.

Pif, dalla sua pagina facebook risponde a Crisafulli e sottolinea un’inesattezza del quotidiano di via Solferino...
Non è vero, come dice il Corriere.it, che Crisafulli "venne prosciolto perché la magistratura accertò che in quel momento nessuno era consapevole del ruolo di cui sarà accusato anni dopo Bevilacqua". Raffaele Bevilacqua era già stato in carcere e non a caso i magistrati sottolineano come Crisafulli non poteva non sapere chi fosse Bevilacqua: "ogni contraria ipotesi appare irrealistica".
Il caso viene archiviato perché "Crisafulli appare disponibile a esplorare con Bevilacqua l’area delle ipotesi strettamente politiche nel territorio e, in parte, ad addentrarsi nell’area grigia dell’affarismo politico-elettorale, ma in ambedue i casi senza fornire alcun apprezzabile apporto causale ai fini associativi [...] " La condotta di Crisafulli è considerata comunque "pericolosamente vicina al sottile confine dell'attività penalmente illecita…".
Ma se volete più dettagli, basta leggere il libro "I Complici" di Lirio Abbate e Peter Gomez, pag.141, capitolo: "Mirello, l'amico del boss".
P.s.: Certo che se Crisafulli avesse comunicato la querela il 28 novembre sarebbe stato meglio, così mi faceva pubblicità al film, "a gratis".

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29 ottobre 2013
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