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"Renzi venga a Pozzallo per capire la situazione"

Il sindaco del piccolo comune Ragusano: "Con l'operazione Mare Nostrum tutti i profughi provenienti dalla Libia finiscono da noi"

30 aprile 2014

Continua l'emergenza sbarchi in Sicilia: oggi nel porto di Pozzallo sono attesi 1.100 migranti salvati in alto mare. Nel dettaglio, sono stati soccorsi nella notte e trasferiti a Pozzallo 320 eritrei partiti dalla Libia. Lo riferisce la Guardia Costiera di Lampedusa che nel pomeriggio di ieri è partita con due motovedette dall'isola per raggiungere in tarda serata il luogo della segnalazione dei migranti, a 30 miglia dalle coste libiche. Tra le persone soccorse anche un bimbo e una donna incinta al quinto mese di gravidanza, visitata da un medico del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta a bordo della motovedetta.

I volontari dell'Ordine di Malta sono sull'isola dal 2008 e da allora hanno assistito circa 5.000 persone. Ogni motovedetta della Guardia di Lampedusa in operazioni di soccorso in mare ha a bordo un medico e un infermiere dell'Ordine per la prima assistenza sanitaria ai migranti. Altri medici volontari sono imbarcati a turno sulle navi San Giorgio e San Giusto nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. Nel centro del Ragusano sono arrivate 200 persone e 500 sono attese nel primo pomeriggio, secondo quanto riferito dal sindaco Luigi Ammatuna.

La notizia degli 800 mila migranti pronti a partire dalle coste africane, data ieri dal Viminale (LEGGI), angoscia il primo cittadino, Luigi Ammatuna: "Una volta gli sbarchi avvenivano nei posti più disparati, adesso con l'operazione Mare Nostrum tutti i migranti provenienti dalla Libia finiscono a Pozzallo, oppure ad Augusta. Ho invitato il presidente del consiglio e il ministro degli Interni a venire qui, perché si rendano conto delle condizioni in cui i migranti sono costretti a vivere e le condizioni in cui è ridotta Pozzallo".
Al momento nel centro di prima accoglienza della città ci sono più di 400 ospiti, a fronte dei 180 posti disponibili e molti altri si trovano nella "succursale" del centro: la masseria San Pietro di Comiso.

Intanto quattro presunti 'scafisti' dello sbarco di 362 migranti avvenuto ieri sera nel porto di Pozzallo sono stati arrestati da carabinieri di Modica, Squadra mobile di Ragusa e guardia di finanza di Pozzallo. Sono tre tunisini, Monsef Louni di 21 anni, Aymene Benomor di 18, e Nouhe Nakouri, di 22; e un siriano, Rabi Morad Abde, di 35 anni.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

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30 aprile 2014
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