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"Riaprire il dibattimento su Cuffaro"

La richiesta del procuratore generale di Palermo dopo le rivelazioni del pentito Stefano Lo Verso

02 marzo 2012

Il procuratore generale di Palermo Luigi Patronaggio ha chiesto la riapertura dell'istruttoria dibattimentale alla prima udienza del processo d'appello all'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, imputato di concorso in associazione mafiosa. A indurre l'accusa a riaffrontare l'istruttoria sono le rivelazioni del pentito Stefano Lo Verso che ha cominciato a collaborare dopo la sentenza di primo grado che dichiarò non doversi procedere per "ne bis in idem" a carico dell'ex presidente della Regione, ossia il non luogo a procedere per gli stessi fatti per i quali era già stato condannato a 7 anni per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Valutazione non condivisa dalla procura che ha fatto ricorso in appello contro la decisione.
Il pentito Lo Verso per anni vicino al capomafia Bernardo Provenzano, di cui ha curato la latitanza, ha rivelato che Cosa nostra decise di appoggiare Cuffaro alle elezioni e ha parlato di rapporti tra il politico e il padrino di Corleone. Dichiarazioni che, secondo il pg, devono essere approfondite in dibattimento.

Il magistrato ha anche chiesto l'acquisizione di alcune sentenze definitive tra le quali quella di condanna dell'ex delfino di Cuffaro, Mimmo Miceli, condannato per associazione mafiosa nell'ambito dell'indagine che poi portò all'incriminazione dell'ex governatore. Il processo, che si svolge davanti alla sesta sezione della Corte d'appello presieduta da Biagio Insacco, è stato rinviato al 3 aprile. Nell'atto di appello presentato dalla Procura sono stati allegati anche tre verbali di Lo Verso. In uno si fa rifermento alla vicenda di Bernardo Provenzano, negli altri due il boss di Ficarazzi conferma, indirettamente, le accuse di un altro collaboratore di giustizia Francesco Campanella che in passato ha tirato in ballo Cuffaro ma anche il leader del Pid Saverio Romano, su cui pende una richiesta di rinvio a giudizio per concorso in associazione mafiosa.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

- L'ultimo pentito (Guidasicilia.it, 27/05/11)

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02 marzo 2012
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