''Ritratto di Giovani'', rapporto dell’istituto Iard su carta, cm 20x28 su svariati fogli
Come primo tratteggio questo “rapporto sui giovani” utilizza la grafite del Lavoro: al Nord si comincia verso i 24 anni, al Sud intorno ai 30.
Se nell'Italia nord orientale le piccole aziende rubano cervelli alla scuola, dalle nostre parti i curriculum scoppiano di diplomi, lauree, master, corsi di perfezionamento.
I meridionali soffrono di scarse risorse linguistiche, pur avendo recuperato nelle conoscenze informatiche, inoltre non vogliono più emigrare per trovare lavoro, al contrario dei coetanei del NordEst.
Il 65 % dei giovani del Nord ha un lavoro stabile dipendente, a fronte del 38 % dei meridionali.
A rendere equilibrata la composizione, una generale sfiducia verso le istituzioni e, nelle Isole in particolare, nei confronti degli amministratori locali.
I tocchi finali e la cornice, che tutti accomuna, sono i valori: al primo posto la famiglia, seguita dall'amore e dall'amicizia.