''Salvalarte 2003'' accende i riflettori sulla chiesetta bizantina di Vendicari (SR)
La campagna promossa da Legambiente ha fatto tappa nella riserva di Pachino
«L'aspetto principale della campagna Salvalarte è quello della tutela e del recupero del patrimonio e, quest'anno abbiamo voluto scegliere questa chiesetta, la Trigona appunto, che è molto significativa sia per la sua storia che per la sua collocazione - dichiara Gianfranco Zanna, responsabile del dipartimento culturale di Legambiente Sicilia - noi chiediamo un intervento urgente per una pulizia e sistemazione del sito. Inoltre, trovandoci dentro questa riserva si pone il problema di una migliore gestione delle riserve siciliane».
L'oasi di Vendicari, come la maggior parte delle riserve naturalistiche siciliane, è gestita dall'Azienda Foreste. Il dott. Filippo Patanè é il responsabile della gestione delle tre riserve di Vendicari, Cavagrande e Pantalica. «I finanziamenti che noi abbiamo da parte dell'azienda - afferma - sono davvero insufficienti per gestire in amministrazione diretta queste riserve, quindi noi stiamo lavorando per una fruizione a pagamento da parte dei visitatori, in maniera da poter reinvestire le somme in servizi per la stessa riserva, e questo potrà anche creare occupazione». La carovana di Salvalarte ha proposto un itinerario di visita alla Trigona bizantina ed alle catacombe della Cittadella.
"In questo lembo di terra le bellezze del territorio si uniscono ad un grande patrimonio culturale che non è solo barocco e che aumenta il fascino di questi luoghi ", afferma Vincenzo Belfiore di Legambiente, tra gli organizzatori della giornata e cicerone durante la visita ai siti archeologici. La dott. Musumeci, responsabile della sezione beni archeologici della Soprintendenza siracusana, è intervenuta alla manifestazione: «Esiste già una bozza di progetto per la valorizzazione di tutta la riserva di Vendicari - spiega - e stiamo lavorando per rendere meglio fruibile questi luoghi anche perchè la riserva non rappresenta solo un patrimonio ambientale ma è ricca di numerose valenze archeologiche ed in questa direzione la Soprintendenza ha avviato un iter assieme alla Forestale ed al Comune di Noto».
Durante la manifestazione è intervenuto l'assessore regionale ai beni culturali, l'on. Fabio Granata: «Esprimo un forte compiacimento per la piena collaborazione con Legambiente che è servita non soltanto ad individuare una serie di siti cosiddetti minori ma che minori non sono, ma soprattutto a predisporre una serie di ipotesi progettuali per una attenta valorizzazione di questi siti». Ma la salvaguardia e la tutela del territorio passa anche attraverso quella dei prodotti della terra, e cosi' quest'anno la carovana di Salvalarte si e' unita con il suo impegno a quello della fondazione internazionale Slow Food attraverso l'inserimento di un percorso di degustazione all'interno della manifestazione. «Slow Food è vicina ai temi dell'ambiente a partire dalla salvaguardia dei prodotti tipici e della biodiversità - spiega il giornalista Carmelo Maiorca - perche' un territorio parla anche attraverso i suoi prodotti tipici che vanno tutelati alla stregua del patrimonio paesaggistico e monumentale».
Fonte: Carmela Modica della Gazzetta del Sud