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"Sarai scannato come un maiale"

Lettera di minacce ad un imprenditore di Confindustria e al governatore Rosario Crocetta

16 gennaio 2013

Una lettera di minacce è stata recapitata nelle sede di Confindustria Sicilia, a Palermo, indirizzata ad un costruttore iscritto all'Ance, associato di Confindustria Palermo. Nella missiva l'autore prende di mira anche il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Questo il testo: "Grandissimo cornuto... fatti i cazzi tuoi... Sarai un pezzo di carne e basta... se continui farai la stessa fine di quel garruso di Crocetta... scannato come un maiale".

"Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti non fa che confermare ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione". Così il presidente Crocetta parlando con l'Adnkronos. "Io non sono preoccupato per me ma molto preoccupato per gli altri", dice rispondendo alla domanda se è preoccupato dopo l'ennesima minaccia di morte.
Crocetta vive sotto scorta da anni, da quando era stato scoperto un piano di morte di Cosa nostra nei suoi confronti. "La lettera arrivata a Palermo - dice ancora - conferma che il progetto non riguarda solo Caltanissetta, come in passato, ma si allarga ad altre province".
Il presidente della Regione questo pomeriggio si è recato presso la Procura di Palermo per procedere con la denuncia.

Immediata la solidarietà del Pdl, con il capogruppo Francesco Scoma: "Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque natura".
Solidarietà anche da Nello Dipasquale, capogruppo di Territorio all'Ars: "Esprimiamo solidarietà al governatore Crocetta dopo aver appreso delle nuove minacce di morte a lui dirette, contenute in una missiva. A nome dell'intero gruppo parlamentare di Territorio, non possiamo che riconfermare la nostra vicinanza e il nostro sostegno al nostro presidente a cui ci legano non solo accordi elettorali e programmatici ma anche amicizia e stima. Evidentemente chi, come sta facendo Crocetta e il suo Governo,  vuol cambiare le cose e dare un nuovo futuro alla Sicilia, non può fare altro che vivere nel rischio. Confidiamo nella tutela e nell'intervento delle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce su questa nuova minaccia. Invitiamo Crocetta ad andare avanti".

Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato esprime "vicinanza al presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta e all'imprenditore siciliano che hanno ricevuto anonime minacce di morte. Sono certa che entrambi continueranno la propria battaglia contro la criminalità organizzata e per la legalità, in un impegno fondamentale per il Mezzogiorno e per l'Italia intera".
Lo stesso fa il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia. "Sono vicino al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e all'imprenditore di Confindustria per le minacce ricevute. A loro va il mio pieno sostegno e la mia solidarietà". "È evidente - aggiunge Lumia - che Cosa nostra teme l'azione antimafia del presidente Crocetta. La temeva quando Rosario Crocetta era sindaco di Gela, l'ha temuta durante la campagna elettorale per le elezioni regionali e a maggior ragione la teme adesso di fronte agli atti concreti fatti dal presidente e dal governo. Non sono bastati i piani di morte a fermare il percorso antimafia da tempo avviato insieme a Rosario Crocetta. Queste minacce rafforzeranno il nostro impegno antimafia, per la legalità e lo sviluppo della Sicilia".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, GdS.it, Lasiciliaweb.it]

 

 

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16 gennaio 2013
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