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''Se verrò condannato per mafia mi ritirerò dalla politica definitivamente''. Parola di Totò Cuffaro

12 aprile 2007

''Sono stato un imputato modello, non sono mafioso e non lo sono mai stato e so di avere la coscienza pulita. Per questo sono tranquillo che non potrò essere condannato per mafia. Ma se dovesse accadere mi ritirerei dalla politica definitivamente''. Così il Presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, ha risposto ai giornalisti, incontrati ieri a Corleone per le celebrazioni dell'anniversario della cattura di Bernardo Provenzano, parlando del processo che lo vede imputato con l'accusa di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e rivelazioni di segreto d'ufficio nel processo per le ''Talpe alla Dda di Palermo''.

''Oggi siamo qui - ha detto - per ricordare nel giorno della ricorrenza dell'arresto di Provenzano che le istituzioni sono contro la mafia e bisogna combattere con l'aiuto di tutti queste battaglie per arrivare anche all'arresto di altri latitanti. E' una sfida che bisogna vincere perché la mafia fa schifo'', ha detto Cuffaro, ripetendo la frase dei manifesti che tempo fa il governatore fece affiggere per le strade di Palermo.

Ribattendo pronto alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se provava disagio sul fatto che il programma è stato organizzato facendo in modo che i magistrati che verranno insigniti della cittadinanza onoraria , non lo incontrassero, ha risposto: ''Ho rispetto per i pm che mi stanno processando, non ho mai polemizzato con loro e non vorrei mai metterli a disagio''. Poi ha ribadito il suo ''rispetto'' nei confronti dei magistrati che lo stanno processando: ''Io non ho problemi di andare dove vanno i magistrati ho il rispetto per i magistrati che fanno il loro dovere nei miei confronti''.

Cuffaro infine ha aggiunto: ''Questa è una giornata memorabile per la lotta alla mafia, quella che stiamo vivendo a Corleone. L'arresto di Provenzano di un anno fa segna il momento più alto della vittoria dello Stato contro la mafia. Ma la guerra continua e ognuno di noi deve continuare a dare il proprio contributo. La mafia sarà sconfitta grazie al costante impegno delle forze dell'ordine e della magistratura, ma anche per ciò che ciascun componente della società saprà mettere a disposizione in questa sfida fondamentale per il progresso e la libertà della nostra terra''.

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12 aprile 2007
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