''Serve uno sforzo immane per salvare Termini''
L'assessore regionale all'Industria Marco Venturi: ''Potremmo anche svincolarci da Fiat senza per questo rinunciare a produrre automobili a Termini Imerese''
"Dobbiamo compiere uno sforzo immane per non perdere l'insediamento produttivo della Fiat di Termini Imerese. La Regione sta facendo di tutto anche se oggi dobbiamo constatare che abbiamo delle aree di crisi diffuse, specialmente nel Palermitano e nel Catanese".
Queste le parole dell'assessore regionale all'Industria, Marco Venturi, facendo il punto sul difficile momento che sta vivendo lo stabilimento siciliano della casa automobilistica torinese.
"Speriamo - è l'auspicio di Venturi - di riuscire ad incontrare i vertici della Fiat prima della fine dell'estate perché occorre arrivare al tavolo tecnico, che si aprirà in autunno al ministero o a palazzo Chigi, con una strategia ben precisa, altrimenti si rischia solo di perdere del tempo. Quella dovrà essere la sede in cui ratificare ciò che ci si è detti guardandosi in faccia, noi con la nostra proposta e loro con un'eventuale controproposta".
"Dobbiamo sapere esattamente come stanno le cose perché, se sarà il caso - ha aggiunto a sorpresa l'esponente del governo Lombardo - potremmo anche svincolarci da Fiat senza per questo rinunciare a produrre automobili a Termini Imerese: quella del Lingotto non è certo l'unica fabbrica automobilistica del Mediterraneo o del mondo".
"Agli operai - ha detto ancora l'assessore all'Industria - diciamo che non daremo loro assistenzialismo ma condizioni reali di lavoro, rilanciando il polo industriale di Termini Imerese. Bisogna far crescere l'indotto e le aziende, ancora troppo piccole, attorno ad un'azienda madre che costruisca e che non si limiti ad assemblare, ma occorre che anche i nostri piccoli imprenditori facciano finalmente uno sforzo per diventare medi imprenditori". "Nessuna industria dovrà andare via - ha sottolineato infine Venturi - ma deve cambiare la mentalità: chi viene in Sicilia deve investire e lasciare risorse, creando reale occupazione, senza chiedere assistenza alla Regione a cui tocca il compito, semmai, di dare linee guida di sviluppo, offrire infrastrutture dotandosi di un sistema di trasporti molto piu' avanzato e innovativo di quello attuale". [Informazioni tratte da ANSA, AGI]