''Sicilia, terra dei siti dei più oscuri delitti di mafia''. L'associazione L'Altra Sicilia protesta con la MSC Crociere
L'Associazione di Bruxelles ''L'Altra Sicilia'' ha scritto alla compagnia di navigazione MSC Crociere per manifestare il proprio disappunto per invitarla a prendere ''senza indugio i necessari provvedimenti riparatori, facendoli letteralmente sparire'', riferendosi ai i depliant che la compagnia distribuisce ai propri passeggeri che approdano in Sicilia.
I punti ''oscuri'' contestati sono essenzialmente due. Uno è quello in cui tali depliants affermano che ''nell'interno della Sicilia si parlerebbe un siciliano che sarebbe una 'lingua ibrida' ''. Il secondo punto, più grave, è quello in cui i depliant descrivono la Sicilia come Terra della mafia ed invitano i turisti a visitare i ''siti'' dei più oscuri delitti.
''Ma per favore!'', scrive il Presidente di ''L'Altra Sicilia'', Francesco Paolo Catania, ''Invitateli a visitare i siti, bellissimi, della nostra civiltà! Sapete che la Sicilia ha circa un quarto dei beni culturali dell'Italia intera? Perché non dite questo? Perché non dite che è talmente ricca di arte e cultura che Goethe la definì il 'museo d'Europa'? A proposito, ai tempi di Goethe (primi dell'800) la mafia non esisteva e non era mai esistita dacché il mondo è mondo. Questa lebbra nasce nel 1860 con la ''dominazione'' italiana ed è quindi uno dei più superficiali fenomeni della nostra storia. La mafia non è una specialità siciliana più di quanto non sia una specialità italiana''.
L'Associazione invita la compagnia a valutare ''l'incalcolabile danno d'immagine che causate alla Sicilia e soprattutto ai suoi beni e servizi con questo foglio razzista che mettete in circolazione'', spiegando che ''Per ogni euro che spende il turista sbarcato a Palermo o a Catania se ne perdono per lo meno quattro in danno d'immagine''.
La lettera di ''L'Altra Sicilia'', si conclude, infine, con la convinzione che ''come minimo, la Sicilia dovrebbe pretendere le scuse ufficiali di MSC Crociere, una politica diversa di promozione del suo prodotto turistico, unico al mondo, e - aggiunge - quando entrate nei porti siciliani, la bandiera siciliana issata sul pennone della nave''.