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''Sicurezza della legalità''. Le attività formative nell'ambito del PON Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia

12 ottobre 2007

Sono iniziate ieri mattina a Palermo, nell'Auditorium comunale ''Giuseppe Di Matteo'' (Centro Padre Nostro) in via San Ciro 15, a Brancaccio, le attività previste dal progetto ''La sicurezza della legalità'', nell'ambito del Programma Operativo Nazionale ''Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia'', con il sostegno dell'Unione Europea e del Ministero dell'Interno.
''La sicurezza della legalità'' è un percorso di formazione e di ricerca-azione promosso dalla Prefettura di Palermo in partnership con l'assessorato Attività sociali del Comune di Palermo e curato da ''Next - Nuove Energie X il Territorio''. Le aree d'intervento del progetto sono la Seconda e la Settima circoscrizione.

Il progetto, finanziato dal PON ''Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia'', coinvolge gli operatori delle forze dell'ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale) assieme agli operatori dei servizi socio-sanitari, delle istituzioni scolastiche, del volontariato e del privato sociale già impegnati nei territori di riferimento. La fase di formazione consiste in un ciclo di 120 ore, articolato in sei moduli sui temi dell'educazione alla legalità, del disagio e delle nuove forme di dipendenza, del lavoro sociale e della polizia di prossimità. Questi temi sono affrontati da un corpo docente formato da esperti e professionisti di rilevanza nazionale ed internazionale attraverso il confronto con i partecipanti sulle teorie di riferimento e le pratiche di lavoro nei servizi e nel territorio.

La fase di ricerca-azione, condotta con metodi partecipativi, prevede la valorizzazione dei principali risultati del percorso formativo, la produzione di analisi di contesto, la co-costruzione e la circolazione dei saperi elaborati dagli operatori coinvolti nel progetto, la produzione di materiali didattici e pubblicazioni sui temi del progetto.
Tra i risultati attesi, la possibilità che gli operatori delle forze dell'ordine acquisiscano, valorizzando al meglio le proprie competenze istituzionali, la capacità di svolgere il ruolo di formatori rispetto a tutte le figure professionali coinvolte nella diffusione della cultura della legalità: operatori sociali, operatori di strada, operatori della scuola e altri operatori delle forze dell'ordine.

Comune di Palermo

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12 ottobre 2007
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