Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

''Sono tutti sotto il tiro degli Shahab3''

Continua l'inquietante e minaccioso botta e risposta tra Iran e Stati Uniti

14 luglio 2008

"Se attaccato, l'Iran sarà in grado di distruggere Israele e 32 basi americane nel Golfo ed in Medio Oriente". Teheran continua a flettere i muscoli e questa volta a parlare è Mojtaba Zoalnor, vice leader spirituale delle Guardie Rivoluzionarie, che non viene considerato un personaggio particolarmente di spicco del regime. Parlando all'agenzia Fars, Zoalnor ha ribadito che sia Israele che le basi americane sono sotto il tiro degli Shahab3, il missile a lunga gittata che Teheran ha testato nei giorni scorsi.
Retorica che si bilancia con le dichiarazioni che sempre in questi giorni arrivano dai vertici del regime tese a ribadire che l'Iran non ha intenzione di attaccare nessuno, ma solo di difendersi. Ed il ministro degli Esteri, Manoucher Mottaki, ha ribadito che gli Stati Uniti, ancora impegnati nei difficili fronti in Afghanistan ed Iraq, non possono permettersi di aprirne un terzo.

A queste dichiarazioni si aggiungono i minacciosi proclami del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad: "Prima che i nemici premano il grilletto, le forze armate iraniane taglieranno loro le mani".
Non è chiaro se Ahmadinejad si riferisca direttamente a quanto scritto dal Sunday Times, che riporta il sostegno di George W. Bush a un'eventuale azione preventiva israeliana, ma è evidente che nelle ultime settimane si è avuta un'intensificazione delle minacce dall'una e dall'altra parte, arricchita da test e manovre militari compiute dai due Paesi.

Ahmadinejad ha comunque ribadito di essere pronto a parlare direttamente con il presidente Bush: "Teheran non ha bisogno di mediatori con Washington ed è ben preparata a colloqui diretti".
Le relazioni diplomatiche tra i due Paesi si sono interrotte dopo i 444 giorni dell'occupazione e la presa di ostaggi nell'ambasciata Usa a Teheran nel 1979. Da allora Washington e Teheran si guardano con ostilità e si scambiano accuse. Se Washington definisce l'Iran "l'asse del male", a Teheran gli Usa sono "il grande satana", i nemici dell'Islam e dei musulmani.

[Informazioni tratte da Adnkronos.com, Corriere.it]

- La minaccia iraniana a colpi di Photoshop (Guidasicilia.it, 11/07/08)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

14 luglio 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia