Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"Stop alla compravendita dei Comuni"

Altolà del governo alle province che rischiano di scomparire e trattano con i territori vicini

06 agosto 2012

La Provincia di Trapani, che rischia di chiudere perché la sua superficie è di 2.459,84 chilometri quadrati contro quella minima prevista dal governo che è di 2.500,00, per evitare la cancellazione ha pensato di "adottare" un comune agrigentino e allargare così la propria superfice. "Il nuovo decreto sulla spending review, che conferisce piena potestà alle autonomie locali circa la rivisitazione dei confini territoriali - ha detto nei giorni scorsi il presidente provinciale Mimmo Turano - non può che spingermi a chiedere alla cittadina di Menfi (in provincia di Agrigento, territorio col quale verrebbe fuso quello trapanese, ndr) su cui ricadono tantissimi interessi comuni quali quelli agricoli, turistici ed ambientali, di venire inclusa alla provincia di Trapani".

L'idea di Turano però, viene stoppata sul nascere. "E' inutile la 'compravendita' di comuni di confine da parte delle province per salvarsi dalla cancellazione prevista dalla spending review". Lo precisa il Dipartimento delle Riforme Istituzionali della Funzione pubblica spiegando che ai fini del riordino vale la "fotografia" individuata dal Consiglio dei ministri del 20 luglio scorso.
Dunque, a nulla valgono le trattative in corso al fine di ampliare superficie o popolazione. A essere decisivi, saranno i criteri già noti, ma riferiti alla situazione fotografata il 20 luglio: dimensione territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati e popolazione residente non inferiore a 350 mila abitanti. "I Cal (Consigli autonomie locali) e le Regioni - si legge nella nota -, possono senz'altro dare seguito ad eventuali iniziative comunali già formalizzate alla data del 24 luglio 2012 volte a modificare le circoscrizioni provinciali. Tuttavia, resta fermo che tali iniziative non hanno l'effetto di far ottenere nè perdere alle suddette province i requisiti minimi di dimensione territoriale e demografica prescritti dalla suddetta deliberazione".

Stop preventivo dunque ai tentativi di salvarsi dalla scure della spending review, con diverse strategie in campo, lungo tutta la penisola. Perché, non è solo Trapani che non vuol rinunciare al proprio status di provincia. Da Treviso in trattativa con Venezia, a Terni che bussa alle porte di Perugia. Non mancano ipotesi più originali, come la costituzione dell'Etruria, ipotetica macro area del nord del Lazio che ingloberebbe anche aree confinanti di Toscana, Umbria e Roma nord (inclusa Civitavecchia), in cui il capoluogo sarebbe Viterbo. O i complicati intrecci campani, coinvolte anche Napoli, Caserta e Avellino, a beneficio di Benevento.

[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica.it]

- Per evitare la cancellazione della Provincia... (Guidasicilia.it, 03/08/12)

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

06 agosto 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia