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"Strategie dirette a colpire l'immagine dell'Italia"

Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, lancia l'allarme "strategia globale" contro l'Italia e Berlusconi

27 novembre 2010

Ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini ha riferito su vicende delicate che rappresentano il sintomo di strategie dirette a colpire l'immagine dell'Italia sulla scena internazionale.
L'attacco a Finmeccanica, la diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli o sui crolli di Pompei, l'annunciata pubblicazione di rapporti riservati concernenti la politica degli Stati Uniti, con possibili ripercussioni negative anche per l'Italia, impongono fermezza e determinazione per difendere l'immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del Paese.

Insomma, l'importanza che i media hanno dato all'emergenza rifiuti che il governo si trova ad affrontare in Campania, al crollo della casa dei Gladiatori a Pompei, all'inchiesta che coinvolge Enav e Finmeccanica, e ora anche alle rivelazioni "imbarazzanti" sui rapporti Italia-Usa annunciate da Wikileaks, secondo Frattini riconducono ad una sorta di "macchina del fango" internazionale.
"Non si tratta di un complotto", si è affrettato a chiarire successivamente il ministro degli Esteri, ma proprio lui aveva preso la parola durante l'ultima riunione del Consiglio dei ministri e le sue dichiarazioni erano state messe nero su bianco nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi.
In seguito, rispondendo alle domande dei giornalisti, Frattini ha chiarito che secondo lui "non vi è un unico burattinaio, ma una combinazione di informazioni inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi il cui risultato è dannoso per l'Immagine dell'Italia".

L'opposizione ha reagito con veemenza all'uscita di Frattini. "Un governo che solleva argomenti del genere lasciandoli in aria mostra una totale irresponsabilità", ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. "E la prova provata che un esecutivo che non c è più può provocare solo una pericolosa instabilità".
"Nessuno può credere che Frattini pensi veramente di mettere insieme gli insuccessi del governo, dall'Aquila a Napoli, passando per i soldi sperperati a pompei, con gli inquietanti file che dovrebbero essere pubblicati dal sito Wikileaks e le gravi accuse legate all'universo Finmeccanica", ha aggiunto Emanuele Fiano, presidente del Forum sicurezza del partito democratico a proposito delle dichiarazioni del titolare della Farnesina sulla strategia per colpire l'Italia.

Da parte sua, Berlusconi è tornato ad attaccare l'azione "mistificatoria" dei media sulla ricostruzione in Abruzzo e la continua emergenza rifiuti a Napoli. "E' una cosa indegna, abbietta, criminale, antitaliana criticare infodamentamente ciò che è stato fatto da uomini dello Stato e dalla protezione civile" ha detto il presidente del Consiglio, che se l'è presa con "la stampa di sinistra" per il modo in cui ha cercato di "distruggere" l'operato del governo sul caso rifiuti e sulla ricostruzione in Abruzzo. "Tutti quelli che hanno detto cose infondate si devono vergognare".

Le nuove rivelazioni di Wikileaks - "La prossima divulgazione da parte di Wikileaks di documenti riservati rischia di mettere a repentaglio vite umane e causare danni alla sicurezza nazionale". Il monito è arrivato dal Dipartimento di Stato americano quando ormai la pubblicazione dei documenti da parte del sito fondato da Julian Assange appare imminente.
I nuovi documenti che Wikileaks ha già da alcuni giorni annunciato "toccano un'enorme quantità di questioni di politica estera molto delicate", aveva annunciato mercoledì scorso l'assistente segretario alla Difesa per gli Affari legislativi, Elizabeth King.
Gli scambi confidenziali - quali i dispacci diplomatici - comprendono discussioni con i governi e cittadini privati e la loro divulgazione potrebbe danneggiare la fiducia nei confronti degli Stati Uniti quale partner diplomatico. "Creeranno tensioni nelle relazioni tra i nostri diplomatici ed i nostri amici nel mondo", ha aggiunto. "Una volta che la fiducia viene tradita e tutto questo finisce sulle prime pagine dei giornali o in apertura dei notiziari radiofonici e televisivi, ciò ha un impatto", ha dichiarato Crowley. Il Dipartimento di Stato, ha quindi aggiunto, sa da un po' che Wikileaks è entrato in possesso di alcuni suoi documenti secretati, il Congresso è stato informato della loro prossima divulgazione e le missioni diplomatiche americane nel mondo hanno iniziato a comunicare agli altri governi la prossima pubblicazione dei file. "Naturalmente auspichiamo che ciò non avvenga, ma siamo ovviamente preparati alla possibilità che accada".

[Informazioni tratte da Ansa, Adnkronos/Ing, Repubblica.it]

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27 novembre 2010
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