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"Un Albero nel Cuore": 2500 querce da piantare in tre giorni

Da Caltanissetta il via ad un'iniziativa "spontanea" nell'Anno Internazionale delle Foreste

11 novembre 2011

Decine di volontari, cittadini e studenti - armati di vanghe e zappe - pianteranno lecci, roverelle, sughere, frassini ed aceri campestri in diversi punti del territorio del centro-Sicilia. L'obiettivo è molto ambizioso: piantare oltre 2.500 querce in 3 giorni!
Nata dall'idea di un giovane agronomo sancataldese, Alessio Riggi, presidente dell'Associazione Sunodìa, pian piano ha raccolto decine di adesioni fra semplici cittadini, volontari di Associazioni ambientaliste, studenti. Ma anche comitati di quartiere, professionisti, agriturismi, allevatori biologici. Una rete nata in pochi mesi dal basso, spontaneamente, che unisce ormai centinaia di persone (su Facebook è nato il gruppo "Un Albero nel cuore" che raccoglie ben 670 simpatizzanti!) tutti accomunati da questo progetto che, non a caso, nasce e si sviluppa nell'entroterra siciliano (in cui spesso dominano colline brulle e paesaggi aridi) e nell'anno internazionale delle foreste.

Così, armati di vanghe e zappe, decine di cittadini in vari centri della provincia nissena metteranno a dimora venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre migliaia di lecci, roverelle, sughere, frassini ed aceri campestri. Ad immaginarli tutti insieme viene fuori un bosco bellissimo, un polmone verde, un'oasi per uomini e animali... "Le querce hanno una vita media di 400 anni. Piantandone una si cambia la storia del luogo che la ospita... noi ne pianteremo 2.500 in soli 3 giorni" dichiara soddisfatto Alessio Riggi.
Gli alberelli (alcuni dell'età di 2 anni, altri più grandi di 6 anni) provengono dalla Toscana: i titolari di un vivaio forestale della provincia di Firenze, saputo dell’iniziativa "Un Albero nel cuore", hanno deciso di fornire gratuitamente le piantine. Una delegazione de LA FIERUCOLA, mercato dei prodotti BIO di Firenze porterà a Caltanissetta gli alberi e resterà con i volontari aiutando a piantare le 2.500 piante.
Poco più di due mesi fa era già partito il tam-tam: volantini autoprodotti, email, un gruppo su facebook, incontri e riunioni a casa dei volontari stessi per trovare i luoghi dove piantare le querce e chi se ne prendesse cura per gli anni a venire. "La risposta è stata incredibile, ha lasciato attoniti gli stessi organizzatori: in poche settimane sono stati 'prenotati' migliaia di alberelli" dichiara il coordinatore dell'evento Aldo Sollami. Chi li pianterà nell'aiuola condominiale sotto casa, chi in campagna, altri nel giardino della scuola oppure in un'area abbandonata della città.
Oggi, la fattoria Luca Cammarata di San Cataldo ne pianterà centinaia nella propria azienda, mentre sabato l'agriturismo Di Gesu di Marianopoli accoglierà tutti i volontari per piantare gli alberi e festeggiare San Martino con musica cibo e vino Bio. Domenica sarà il turno di Turolifi, borgo di campagna vicino Caltanissetta, dove l'Associazione Sunodìa continuerà il percorso ormai triennale di riportare le querce nella valle dell'Imera, ospiti del villaggio ecologico "Il sogno di un uomo ridicolo". Sindaco ed Assessori di Serradifalco si sono autotassati per sostenere le spese necessarie ad accogliere 200 querce che saranno poi cedute a studenti e cittadini che si sono impegnati a piantarle e curarle! C’è persino chi, pur di aderire all’iniziativa, coltiverà l’alberello nel proprio terrazzo finché non sarà grande da trapiantarlo in campagna.

L'agronomo Riggi spiega il senso di questa iniziativa: "In pochi decenni il nostro territorio è stato deturpato. Le querce stanno sparendo fino al punto che la gente fatica ad immaginare delle querce in terra nissena. Il paesaggio è stato violentato con alberi di altri continenti, aiutando la perdita della biodiversità. Noi vogliamo contribuire ad innescare un processo di ripopolamento delle querce sul loro territorio, ovvero quello nisseno". In coincidenza con l'anno internazionale dedicato dall'ONU alle foreste, "Un Albero nel cuore" rappresenta un formidabile contributo al processo di rinaturalizzazione delle aree centrosicule con la piantumazione di alberi tipici del territorio, restituendo spazio alla Natura. Si tratta anche di un’occasione per richiamare l’attenzione della collettività sull’importanza di boschi e foreste, sul loro fondamentale ruolo di polmone verde per la nostra stessa sopravvivenza e per contrastare i cambiamenti climatici determinati dai gas serra, il dissesto del territorio, la perdita di biodiversità.
C'è anche attenzione internazionale all'evento. Il rappresentante di "Plant for the Planet", il tedesco Felix Finkbeiner, ha adottato l'iniziativa e porterà le foto di "Un Albero nel cuore" al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel loro prossimo incontro.
Sul sito www.unalberonelcuore.altervista.org c’è già online una mappa: la grafica di un alberello verde indica i siti dove verranno piantate le querce. Ed ogni giorno sono sempre di più!
Domenica 13 a Caltanissetta, presso la piazzetta Falcone e Borsellino in prossimità del Tribunale, sarà allestito uno stand dove i cittadini che hanno "prenotato" i propri alberelli potranno ritirali. Negli altri giorni è previsto un fitto programma di eventi - anche di svago, socializzazione e di interesse culturale - scaricabile da internet o facebook.

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11 novembre 2011
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