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"Una squadra subito"

Il cadidato alla Regione Sicilia Cladio Fava all'indomani delle dimissioni di Lombardo

02 agosto 2012

"La mia squadra di governo sarà composta da dieci assessori, cinque donne e cinque uomini. E i loro nomi verranno indicati al più presto, anche ai primi di settembre".
Queste le parole dell'ex europarlamentare di Sel Claudio Fava, candidato alla Presidenza della Regione siciliana all'indomani delle dimissioni del Governatore Lombardo.
"Devono essere certi i contenuti dei programma - ha detto parlando con i giornalisti all'Ars - ecco perché è importante fare conoscere i loro nomi al più presto".
Insomma, uno dei candidati della prima ora alla poltrona di Palazzo d'Orleans, che ha accolto l'invito di un gruppo di intellettuali e personalità della società civile, dimostra d'avere ben chiaro quale sia la cosa principale da approntare per partire con il piede giusto.

Parlando poi dei rapporti tra il Partito democratico e Raffaele Lombardo, Fava ha detto: "Il Pd non è stato capace di presentare una mozione di sfiducia a questo governo e questo governatore, ha aspettato che fosse lui a dirci se e quando lasciare. Ci aspettiamo che ci dica cosa vuole fare di se, se pensa di volere condividere davvero una stagione alternativa o se pensa di continuare nel solco dell'esperienza di Lombardo. Ma la domanda va fatta al Pd".
Per quanto riguarda una possibile alleanza con l'Idv, Fava ha chiarito: "Sottoscrivo fino all'ultima riga il documento conclusivo del coordinamento regionale dell'Idv siciliano in cui è stato deciso un ordine del giorno che prevede per le regionali un'alternativa politica. Mi auguro che questa battaglia politica ci possa vedere insieme".
In riferimento alle dimissioni del governatore Lombardo, ha detto: "Oggi non è un giorno di festa per la Sicilia dopo le dimissioni di Lombardo, per le macerie che ha lasciato il Governatore oggi è un giorno di responsabilità. Ma dalle macerie deve sorgere un'idea politicamente e culturalmente ricca. Non esiste regione al mondo in cui un presidente, poche ore prima di dimettersi continui a fare nomine".

Infine, parlando di Rosario Crocetta, candidato che insieme a lui è stato il primo ad accettare la sfida regionale, Fava ha detto: "Non mi sembra che la candidatura di Rosario Crocetta contenga elementi di rottura dell'attuale sistema. I suoi big sponsor, d'altronde, sono Lombardo attraverso il gradimento già espresso dal capogruppo del Mpa all'Assemblea siciliana, e l'editore Mario Ciancio". "Sono imbarazzanti i silenzi di Crocetta sugli ultimi atti indecenti del governo Lombardo, a cominciare dalle nomine - ha aggiunto - io e Crocetta ci muoviamo in direzioni diverse e con obiettivi diversi". [Informazioni tratte da SiciliaInformazioni.com]

- Sulla poltrona appena lasciata da Lombardo... (Guidasicilia.it, 01/08/12)

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02 agosto 2012
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