"Vigilerò come un cane da guardia"
L'oncologo Umberto Veronesi replica a quanti criticano la sua convinzione pro-nucleare
Anche il nucleare ha i suoi pericoli, ma esattamente "come li ha ogni cosa. Nessuno dice che i rischi non ci siano". Anzi, come presidente dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare "io vigilerò come un cane da guardia" proprio per garantire la massima sicurezza di tutti i cittadini.
E' la promessa dell'oncologo Umberto Veronesi, che ha replicato alle dichiarazioni dell'Associazione medici per l'ambiente (Isde Italia), che in un articolo sul quotidiano ecologista 'Terra' ha obiettato alle affermazioni dell'ex ministro della Sanità in un'intervista a 'La Stampa', definendole "una superficiale apologia" del nucleare.
Parlando ai giornalisti ieri allo Iulm di Milano, a margine della presentazione del libro-intervista 'Scienza e pace' co-firmato dal medico e da Alessandro Cecchi Paone, Veronesi ha ribadito che "dalle centrali nucleari non esce neanche una radiazione" e che chi afferma il contrario sostiene "invenzioni". "Però i rischi ci sono, nessuno dice che non ci siano rischi", ha precisato. E "io non sono il responsabile del programma nucleare italiano", ha puntualizzato, ma "sono a capo di un'agenzia per la sicurezza nucleare. Sono lì per vigilare come un cane da guardia su tutto quello che succede in questo programma, e per esercitare al massimo la sicurezza", ha ripetuto il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia.
"Ho passato la mia vita in un istituto dei tumori - ha ricordato ancora Veronesi - dove le radiazioni e i radioisotopi sono di casa. Ho passato la mia vita proprio avendo per obiettivo la radioprotezione dei pazienti, dei medici e di tutto il personale". Quindi, ha concluso, anche come presidente dell'Agenzia per la sicurezza del nucleare "mi sento proprio convinto di fare un'opera che va nella stessa direzione" dell'impegno di sempre: "Proteggerci dai rischi". [Adnkronos Salute]
- Senza nucleare l'Italia muore? (Guidasicilia.it, 07/03/11)