Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

''Wim Wenders. Appunti di un viaggio''. Seconda giornata a Palermo dedicata al grande regista

22 gennaio 2008

Primi appunti sul taccuino di viaggio della retrospettiva dedicata a Wim Wenders, con la straordinaria Lectio magistralis che, nell'Aula Magna stracolma della Facoltà di Lettere e Filosofia, il grande regista tedesco, ha dedicato ieri ai giovani e alla città.
Erano presenti i curatori e gli organizzatori della rassegna, ma anche docenti ed esperti di cinema: Mario Bellone, direttore del Cinestudio di Palermo e direttore artistico della retrospettiva, Alessandro Rais (che ha curato la sezione Carte Blanche), direttore della Sicilia Film Commission; la direttrice del Goethe Institut, Heidi Sciacchitano; il direttore dell'Accademia di Belle Arti, Umberto De Paola; il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Enzo Guarrrasi; il docente di storia e critica del cinema del Dams, Rino Schembri; Renato Tomasino, presidente del Dams, il critico cinematografico Bruno Roberti.

Tanti i temi emersi, Wenders ha risposto senza sosta alle domande della platea nel corso di tre ore fitte di dibattito lasciando che i suoi ricordi, gli aneddoti, le emozioni dentro e fuori il set parlassero per lui: il legame con Michelangelo Antonioni, sul set de “Al di là delle nuvole”, del '95; il futuro del cinema sulla scorta delle tecnologie digitali, che il regista conosce, sfrutta e valorizza al meglio, lontano da snobismi e pregiudizi di sorta; il rapporto con i mezzi del cinema, dalla vecchia macchina da presa 35 mm alle telecamere digitali portatili; il ruolo che nei film di Wenders, e non solo, rivestono gli spazi urbani, l'architettura; il contatto - prolungato, intimo, appassionato - con Palermo.”Una città - ha detto il regista - dove non puoi programmare nulla, come ho sempre fatto altrove, ma dove devi accettare di seguire la corrente e prendere tutto come viene. E vi posso assicurare che funziona”.

La manifestazione prosegue oggi, martedì 22 gennaio, come da programma, con tre film al Cinema Jolly.
Alle 18.30 si inizia con “I fratelli Skladanowsky”. Prodotto, diretto e sceneggiato da Wenders nel 1995, il film racconta lo scippo di paternità dell'invenzione del cinema subìto da i fratelli Skladanowsky che, poche settimane dopo la presentazione del loro bioscopio (che permetteva di visualizzare fotografie in movimento) vennero superati dal cinematografo dei Lumiere. Realizzato in collaborazione con un gruppo di studenti della Hochschule für Fernsehen und Film di Monaco, dove Wenders insegnava in quel periodo e della quale fu allievo egli stesso, il film è il risultato dell'assemblaggio di tre cortometraggi, girati tra il 1993 e il 1995 (uno all'anno) a mo' di esercitazione pratica. Alla ricostruzione storica fa seguito una parte documentaristica, con un'intervista all'ultima figlia di Max Skladanowsky, ormai novantenne, che illustra i cimeli di famiglia.

Alle 20.00, sempre al Jolly, Bruno Roberti (Critico della rivista Filmcritica e docente di Istituzioni di Regia presso l'Università della Calabria) introdurrà i film in programma.
Alle 20,15, “Alice nelle città” (1974), primo capitolo della cosiddetta “trilogia della strada” di Wenders, a cui faranno seguito “Falso movimento” e “Nel corso del tempo”, il film racconta il viaggio, per le strade degli Stati Uniti e in seguito per le città della Germania, di Felix Winter, giornalista tedesco in crisi di ispirazione e della piccola Alice, abbandonata dalla madre. Un viaggio attraverso luoghi e stati d'animo e la costruzione lenta e progressiva tra i due di un rapporto di complicità e amicizia. La colonna sonora vanta brani dei Deep Purple, dei Canned Heat, dei Rolling Stones, di Chuck Berry (che appare in un cameo non accreditato, così come lo stesso regista).
Alle 22.30, con “Falso Movimento” (1975) Wenders prosegue con accenti più cupi il discorso intrapreso con “Alice nelle città” e si serve di uno spunto letterario attualizzato: “Gli anni dell'apprendistato di Wilhelm Meister” di Goethe e di una curiosa compagine di attori. Fra essi, spiccano l'esordiente Nastassja Kinski, Hanna Schygulla e Rüdiger Vogler. Il film sigla la collaborazione di Wenders con  Peter Handke, autore della sceneggiatura.
Tutti gli appuntamenti  sono ad ingesso libero.

 

 

 

 

 

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

22 gennaio 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia