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1000 migranti in 12 ore

A Lampedusa, nel giro di una sola nottata, sono arrivati ben undici barconi. Attesi altri sbarchi in giornata

07 marzo 2011

AGGIORNAMENTO
Non si fermano più. A Lampedusa è arrivato un barcone con 136 tunisini a bordo, che sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza dell'isola: è il 14° sbarco dalla serata di ieri. Poco prima avevano toccato terra i 25 migranti, tra cui una donna, soccorsi dai carabinieri a 3 miglia da Lampedusa. La loro piccola barca rischiava di affondare ed è stata trainata in porto dalla motovedetta.

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Ecco l'emergenza! Arrivata nel giro di una nottata. Emergenza che fino a qualche giorno fa, la portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini, vedeva come concetto e parola da utilizzare con attenzione ("Sarebbe auspicabile abbassare i toni rispetto a quella che viene definita 'emergenza immigrati'. L’unico flusso migratorio arriva dalla Tunisia ed è contenuto nei numeri" - LEGGI).
A Lampedusa, nella piccola isola di Lampedusa, nel giro di poche ore sono approdati complessivamente undici barconi (vecchi motopescherecci o piccoli scafi in legno) per un numero complessivo di quasi 1000 migranti. Sulla prima carretta del mare c'erano 81 persone, sulla seconda 14, e ancora 185 immigrati, poi 187, altri 54, 12, 135, 44, 39, 48 e 108. In totale sono poco più di 1.000 le persone tra cui solo 4 donne...
Ieri, poco prima di mezzanotte, gli sbarchi erano stati tre, per un numero di 250 persone. Scattato il giorno nuovo gli arrivi si sono susseguiti a ritmo continuo. Il più consistente è stato registrato alle 0.50, con 187 extracomunitari stipati su un solo barcone. Altri 12 sono stati bloccati direttamente a terra. Un altro centinaio di migranti, soccorsi all'alba su un barcone, l'undicesimo nelle ultime 12 ore, sono approdati questa mattina in porto.
Tutti gli immigrati vengono trasferiti nel Centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola dove in questo momento si trovano oltre un migliaio di migranti. Il Centro di accoglienza, che ha una capienza di 850 posti letto, registra dunque nuovamente il "tutto esaurito", avendo ormai superato le mille presenze, sono infatti più di 1.300 le persone presenti.
"Nel centro di accoglienza - spiega Cono Galipò, amministratore della struttura per gli immigrati di Lampedusa - ci sono 1.332 persone, di cui 264 stanno partendo per essere trasferite dall'isola con navi e aerei. La situazione, a parte la confusione dovuta al susseguirsi di arrivi nelle ultime ore, è nella norma".

Il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, ieri ha chiamato il ministro dell'Interno Roberto Maroni il quale ha assicurato che oggi riprenderà il ponte aereo con l'isola per trasferire al più presto i profughi verso altri Cpt italiani. Anche perchè gli sbarchi sembrano destinati a proseguire anche durante le giornata.
"Siamo molto preoccupati per l'annunciata 'emorragia' dalla Libia". Ha detto De Rubeis che ha seguito fino a notte fonda gli arrivi degli oltre mille immigrati nordafricani. "A preoccuparci non sono soltanto i libici - spiega - ma soprattutto l'arrivo di eritrei e somali proprio come accadde qualche anno fa quando sbarcarono a Lampedusa migliaia di africani". Parlando degli sbarchi della notte, De Rubeis ha spiegato all'Adnkronos: "Nella tarda serata di ieri ho sentito al telefono il ministro dell'Interno Roberto Maroni per annunciargli che sarebbero arrivati nella notte undici barconi con circa mille immigrati che si vanno ad aggiungere ai quasi 400 già presenti al centro di accoglienza. Ma il ministro mi ha assicurato l'immediato trasferimento degli immigrati in altri centri di accoglienza. Già da oggi dovrebbero partire almeno 200 tunisini presenti sull'isola. Tutto ciò nella consapevolezza delle enormi difficoltà di trovare posti liberi nei centri di accoglienza, in attesa che sia pronto il 'Villaggio della solidarietà' di Mineo. Anche se lì non andrebbero gli immigrati arrivati a Lampedusa ma quelli degli altri Cara, cioè i centri di accoglienza per richiedenti asilo". Gran parte dei tunisini arrivati sull'isola sono giovani o giovanissimi. "Non si capisce perché questi giovani continuino a fuggire dopo la caduta del dittatore Ben Alì - dice ancora De Rubeis - se continua così arriveranno qui in migliaia".

Il Commissario straordinario per l'emergenza immigrati Giuseppe Caruso, prefetto di Palermo, sarà domani in visita a Lampedusa. Il prefetto visiterà il Centro di accoglienza di contrada Imbriacola. Caruso incontrerà anche il sindaco di Lampedusa e i rappresentanti delle forze dell'ordine per fare il punto della situazione. Il commissario Caruso, da quando è stato nominato dal ministro Maroni ha visitato più volte il 'Villaggio della solidarietà' di Mineo che dovrebbe ospitare circa 2.000 dei rifugiati politici tra i migranti sbarcati dalla Tunisia. Sempre Caruso ha organizzato, da quando è iniziata la nuova ondata di sbarchi, i ponti aerei che quasi quotidianamente permettono al Centro di accoglienza di essere svuotato. Fino ad oggi sono stati oltre 6.000 i tunisini trasferiti, o via mare o via aereo, in altri centri di accoglienza italiani.

Intanto, nelle prime ore del mattino numerosi cittadini nordafricani - tra 300 e 400 - sono riusciti a imbarcarsi al porto tunisino di Zarzis e hanno preso il largo diretti in Italia. Auto e camion pieni di ragazzi pronti a partire sono giunti al porto. Molti di loro hanno acquistato per 2500 dinari (1400 euro, questo l'attuale "prezzo di mercato") il biglietto per "una vita nuova". Le adesioni si raccolgono al bar dove da giorni si aggirano persone che prendono nomi e compilano liste.
A decine i ragazzi arrivano sulla spiaggia buia a fari spenti in attesa che i controlli dell'esercito si allentino e si possa così salire sulle piccole barche necessarie per raggiungere le quattro più grandi imbarcazioni che aspettano al largo. La traversata fino a Lampedusa dura tra le 10 e le 12 ore, in particolare adesso che il mare è tornato molto calmo. Con l'alzarsi del sole, al mattino al porto di Zarzis non si vede più quasi nessuno: chi ce l'ha fatta è partito, chi resta aspetta in macchina e conta i soldi.

[Informaziomi tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, Lasiciliaweb.it, Repubblica.it, Corriere.it]

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07 marzo 2011
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