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11/9 2001

Il prima e il dopo: tre anni fa cambiava l'esistenza sul Pianeta Terra.

11 settembre 2004


C'è stato un prima... e un dopo.
Nessun commento aggiuntivo, nessuna sottolineatura, nessuna analisi post 11 settembre...
Sarebbero troppe.
Per tenere presente, più che per ricordare, riportiamo le notizie di Guidasicilia.it dell'11 settembre 2001

Attacco alle Torri gemelle di New York
Migliaia di feriti, sconosciuto il numero dei morti
Stati Uniti in emergenza.
Due aerei si sono schiantati sui due grattacieli gemelli del World Trade Center. Uno di questi era un aereo proveniente da Boston, pieno di passeggeri civili, un Boeing 767 delle American Airlines. L'impressionante e sequenza di attentati è iniziata alle 9 del mattino locali, alle 15:00 in Italia, con lo schianto del primo velivolo contro una delle Torri, all'altezza dell'87mo piano, a circa 400 metri di altezza. Si è subito sviluppato un incendio. Diciotto minuti più tardi un altro aereo, è andato a sbattere contro l'altra torre. Stessa sorte per gli edifici del Pentagono a Washington, che è stato completamente sgomberato. Responsabile probabilmente un gruppo terroristico mediorientale.

È un vero e proprio attacco al territorio nazionale degli Stati Uniti. Tutto il paese è in subbuglio. Sono stati evacuati tutti i grattacieli e i luoghi a rischio del paese.
Migliaia i feriti, sconosciuto il numero delle vittime. La situazione è talmente critica da aver spinto Bush a convocare il consiglio di sicurezza nazionale. Sono stati svuotati completamente Manhattan e tutti gli edifici governativi di Washington, dove la popolazione civile è stata invitata a lasciare la città.
Secondo alcune notizie, aerei da caccia si sarebbero levati in volo per intercettare ed abbattere eventuali altri aerei dirottati che potrebbero essere usati per altre azioni suicide.
Gli attentati hanno avuto ripercussioni in tutto il mondo: anche a Londra sono stati fatti sgomberare alcuni edifici, mentre le ambasciate e le basi americane in Europa sono in stato d'allerta. Crollano le borse.

Il mondo aspetta…
Guidasicilia.it 11 settembre 2001

Bush:''Abbiamo sconfitto i nostri nemici in passato, lo faremo anche questa volta''
Una svolta pare nelle indagini per l'identificazione di 5 presunti attentatori.
Secondo il "Boston Globe", uno dei più importanti quotidiani degli Stati Uniti 2 dei terroristi sarebbero due fratelli con passaporto degli Emirati Arabi Uniti. Uno di loro potrebbe infatti essere un pilota; è stato trovato nella loro auto, parcheggiata nei pressi dell'aeroporto di Boston, un manuale di volo in arabo.
Identificati altri due terroristi, arrivati all'aereoporto "Logan" dallo stato del Maine.

Intanto le prime stime, non ufficiali, parlano di un numero impressionante di vittime: 20 mila.
266 sono quelle a bordo dei quattro aerei dirottati e lanciati come bombe contro gli obiettivi.
800 i dispersi al Pentagono, dove ancora si lotta contro le fiamme.
Dispersi anche 300 vigili del fuoco e diverse decine di agenti della polizia di New York.

Intanto la notte al Word Trade Center è trascorsa fra l'affannoso lavoro di scavo delle macerie, nel tentativo disperato di salvare il salvabile. Due poliziotti dati per dispersi sono stati trovati vivi.

Il presidente George Bush, nel suo terzo messaggio alla nazione, ricordando la potenza militare americana ha tuonato: "Possono distruggere le fondamente dei nostri grattacieli, ma non quelle della nostra società. I nostri nemici volevano gettare una nazione nel caos e nella disperazione. Invece oggi siamo tutti uniti. Abbiamo sconfitto i nostri nemici in passato, lo faremo anche questa volta. E non faremo distinzioni tra i terroristi e chi li ha protetti". 
Guidasicilia.it 12 settembre 2001

Uno dei piloti kamikaze era stato addestrato negli Stati Uniti
Ulteriori sviluppi dalle indagini federali sui responsabili degli atti terroristici ai danni degli Stati Uniti. Sono stati identificati 12 uomini, tutti d'origine mediorientale; prende quindi sempre più corpo l'ipotesi che dietro l'impressionante sequenza di attentati ci sia la figura di Osama Bin Laden, il miliardario saudita che guida la micidiale organizzazione terrorista integralista, appoggiato però da altre organizzazioni terroristiche mediorientali.
Numerosi indizi infatti sembrano collegarlo in qualche modo ai 12 attentatori.

Le indagini sembrano confermare l'ipotesi iniziale che la via di accesso di alcuni dei dirottatori sia stato il confine con il Canada.  Si pensa che le vie di  accesso agli Stati Uniti siano state delle località nel Massachussetts e in Florida, dove sono stati effettuati fermi, sequestri e perquisizioni.

Beffa delle beffe! Probabilmente almeno uno dei piloti killer potrebbe essere stato addestrato in scuole di pilotaggio negli Stati Uniti. Nel mirino della indagine anche l'università aeronautica Embry-Riddle della Florida, la più famosa scuola di pilotaggio del mondo. Un pilota su quattro è stato allievo di questa scuola.
Il ministro della giustizia John Ashcroft, in una conferenza stampa facendo il punto delle indagini ha dichiarato:"Gli attacchi sono stati effettuati da cellule composte da un minimo di tre ad un massimo di sei terroristi, armati di coltelli".

Ad Islamabad, intanto, il regime afghano dei Taleban ha smentito le voci sull'arresto di Osama Bin Laden. Lo ha reso noto tramite l'agenzia stampa islamica afghana Aip. 
Guidasicilia.it 13 settembre

La cronologia, minuto per minuto, dell'11 settembre 2001.

(Tutte le ore sono espresse nell'orario locale di New York e Washington).

7.59 - Il volo American Airlines 11 decolla dal Logan International Airport di Boston. Sul Boeing 767, diretto a Los Angeles, vi sono 95 persone.

8.14 - Il volo United Airlines 175 decolla dallo stesso aeroporto con 65 persone a bordo. Il Boeing 767 è diretto a Los Angeles.

8.15 - Il primo segnale di allarme. Il volo AA11 non rispetta le disposizioni dei controllori di volo.
8.15 - Il volo American Airlines 77 decolla dal Dulles Airport di Washington con 64 persone a bordo. E' diretto a Los Angeles.

8.40 - La conferma: Boston informa il Norad (North American Aerospace Defense Command) che il volo AA11 è stato probabilmente dirottato.

8.42 - Il volo UA93 decolla da Newark (New Jersey) alla volta di San Francisco con 44 persone a bordo.

8.43 - La Faa (Federal Aviation Administration) notifica al Norad che anche il volo UA175 è stato dirottato.

8.46 - Il volo AA11 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center di New York. Il Norad ordina il decollo immediato di due caccia F-15 dalla base di Falmouth (Massachusetts).

8.49 - La CNN interrompe le trasmissioni. ''Un aereo ha colpito una delle torri del World Trade Center''.

8.50 - La prima autopompa dei vigili del fuoco giunge al WTC.

9.00 - Il presidente George W. Bush, che sta visitando a Sarasota (Florida) la scuola elementare Emma Booker, viene informato da una telefonata del consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice che un aereo ha colpito una delle torri del WTC.

9.03 - Il volo UA175 colpisce la Torre Sud. I caccia F-15 sono ancora ad otto minuti di volo dal WTC.

9.07 - Bush è informato dal capo di staff Andrew Card, che gli sussurra la notizia durante una cerimonia alla scuola, che ''un secondo aereo ha colpito la seconda torre''.

9.16 - La Faa informa il Norad che anche il volo UA93 è stato dirottato.

9.21 - Le autorità di New York chiudono tutti i ponti ed i tunnel di accesso alla metropoli.

9.24 - Il Norad apprende che anche il volo AA77 è stato dirottato.

9.26 - La Faa ordina il blocco di tutti i decolli negli aeroporti Usa.

9.30 - Bush, in una breve dichiarazione dalla Florida, annuncia che ''l'America ha subito un apparente attacco terroristico''. Chiede un minuto di silenzio per le vittime.

9.32 - La Borsa di New York interrompe le operazioni

9.37 - I controllori di volo del Reagan Airport di Washington avvertono il Servizio Segreto che un aereo non identificato è diretto verso la capitale.

9.43 - Il Volo AA77 colpisce il Pentagono.

9.45 - La Casa Bianca viene evacuata. Il vicepresidente Dick Cheney è portato nel bunker blindato sotto la residenza. Nello stesso momento la Faa ordina la chiusura di tutto il traffico aereo sugli Usa: tutti gli aerei in volo (oltre 4.500) devono atterrare al più presto. E' la prima volta nella storia Usa.

9.55 - L'Air Force One decolla dalla Florida. Il presidente è informato che anche il Pentagono è stato colpito. Bush telefona a Cheney e ordina l'allerta mondiale delle forze militari Usa.

9.58 - I passeggeri del volo UA93, informati via cellulare di quanto accaduto agli altri velivoli, si lanciano contro i dirottatori per riprendere il controllo dell'aereo.

9.59 - La Torre Sud crolla in pochi secondi in una nuvola di fumo e cenere.

10.03 - Il volo UA93 precipita in un campo della Pennsylvania, nei pressi di Shanksville.

10.22 - Vengono evacuati dipartimento di stato, ministero delle giustizia ed altri importanti edifici della capitale.

10.28 - Crolla anche la Torre Nord. Il WTC adesso è una voragine.

10.45 - Le autorità ordinano l'evacuazione di tutti gli edifici federali di Washington.

10.46 - Il segretario di stato Colin Powell interrompe una visita in America Latina per rientrare immediatamente a Washington.

11.45 - Bush arriva alla base aerea militare Barksdale (Louisiana).

12.16 - La FAA annuncia che i cieli Usa sono sgombri: tutti i voli civili sono atterrati.

12.36 - Bush parla brevemente alla nazione. ''La nostra libertà è stata attaccata da un codardo senza volto. I responsabili saranno puniti''. ''La determinazione della nostra grande nazione è stata messa alla prova. Supereremo questa prova''.

13.02 - Il sindaco di New York Rudy Giuliani ordina l'evacuazione di Manhattan a sud di Canal Street.

13.27 - Le autorità di Washington dichiarano lo stato di emergenza in tutta la capitale.

14.50 - Bush si sposta in aereo a Offutt (Nebraska) dove si trova il quartier generale del Comando Strategico Usa.

15.07 - Bush presiede una video-conferenza con i membri del Consiglio Sicurezza Nazonale a Washington.

16.45 - Le autorità di New York annunciano che almeno 200 vigili del fuoco e 78 poliziotti sono morti.

17.20 - Crolla anche il Seven World Trade Center, un edificio di 47 piani.

18.45 - Bush rientra alla Casa Bianca.

20.30 - Il presidente parla a reti unificate alla nazione. ''Migliaia di vite sono state distrutte da una forza malefica. I responsabili la pagheranno. L'America non farà distinzioni tra i terroristi e coloro che li ospitano''.

21.00 - Bush torna a riunirsi con il Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Viene discusso, tra le tante cose, anche un primo piano di rappresaglia militare contro i terroristi.

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11 settembre 2004
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