Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

11 Settembre. Dieci anni dopo

L'incubo del terrorismo fa ancora paura. A New York misure di sicurezza altissime. Allerta anche in Italia

10 settembre 2011

La mattina di dieci anni fa, l'11 settembre 2001, 19 affiliati all'organizzazione terroristica di matrice islamica Al Qaeda dirottarono quattro voli civili commerciali. I dirottatori fecero  schiantare due degli aerei sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini. Il terzo aereo di linea fu fatto schiantare dai dirottatori contro il Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo che i passeggeri e i membri dell'equipaggio ebbero tentato di riprendere il controllo del velivolo.
Gli attacchi terroristici dell'11 settembre causarono poco meno di 3.000 vittime. Nell'attacco alle torri gemelle morirono 2.752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. La maggior parte delle vittime erano civili di 70 diverse nazionalità. Vittime americane.

Con l'attacco alle torri gemelle, sostanzialmente, il mondo intero è cambiato. Un drammatico avvenimento dalla portata storica avuta dalla Shoah o dalla caduta del muro di Berlino e quindi del Comunismo. Insomma, un fatto così gigantesco da aver trasformato, in un certo qual modo, la testa degli uomini, nel bene e nel male.

A dieci anni di distanza, dopo la morte della mente degli attentati dell'11 Settembre, lo "sceicco del terrore" Osama Bin Laden (LEGGI), purtroppo l'incubo del terroristo non si è ancora dissipato. 
In questi giorni, fonti di intelligence americana hanno rivelato l'esistenza di una minaccia "specifica" e "credibile" di un possibile attentato negli Usa per l'anniversario dell'11 Settembre. Ma, al tempo stesso, hanno aggiunto di non avere conferme sul pericolo reale.
Il presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, subito informato, ha esortato a "raddoppiare gli sforzi" nella vigilanza. Immediata anche la reazione del sindaco di New York, Michael Bloomberg che,in una conferenza stampa convocata di gran fretta, ha annunciato un aumento delle contromisure in città: più pattuglie, posti di blocco, agenti in borghese e controlli a tappeto dalle stazioni ai luoghi simbolici della Grande Mela. Un rafforzamento della "cintura d'acciaio" - così si chiama il sistema di difesa - accompagnato da un consiglio: "Non c’è bisogno di cambiare le nostre abitudini". Dunque, come dire, attenzione, magari un inevitabile pizzico d'apprensione ma niente panico.

In base alle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, sembra che almeno "tre individui" - uno dei quali in possesso della cittadinanza americana e gli altri due con documenti "puliti" - siano arrivati nel paese in agosto. Il loro piano sarebbe quello di usare un veicolo bomba a Washington o New York. Un progetto che riprende quanto chiesto da Bin Laden prima di essere ucciso e che sarebbe stato poi rilanciato dal suo successore, Ayman Al Zawahiri. La segnalazione ha spinto l'Fbi a compiere delle verifiche su episodi e persone "sospette". E alcune intercettazioni avrebbero raccolto qualcosa di interessante. Dopo l’uccisione di Osama e l’analisi dei documenti trovati nella sua casa, gli americani hanno rivelato che il capo di Al Qaeda aveva ipotizzato un nuovo attacco agli Usa. Come date aveva indicato la festa nazionale del 4 luglio, il decimo anniversario dell’11 settembre o Natale. Tra le possibilità contemplate dai terroristi c’era anche quello di un’azione di sabotaggio ai treni. E al solito, gli obiettivi di Bin Laden erano New York, Washington e qualche altra grande città.
Secondo quanto afferma la Cnn, citando fonti investigative, una delle persone sospettate di appartenere ad al Qaida e di far parte di una cellula che starebbe per compiere un attentato negli Stati Uniti sarebbe già entrata nel Paese. Mentre gli altri due sospettati non si sa dove siano. Sempre secondo le stesse fonti, dei tre sospettati due - e non uno come si era detto finora - sarebbero di cittadinanza americana. Secondo le stesse fonti, gli investigatori sarebbero già risaliti all'identità di uno dei tre sospetti terroristi.
Nelle ultime ore le misure di sicurezza a New York sono ulteriormente state inasprite. Molti i check-point lungo le avenue, con i poliziotti che fermano e controllano camion e automobili col supporto di cani anti-bomba. Una situazione che sta creando non pochi problemi al traffico della Grande Mela. Controlli a tappeto anche in tutti i punti di ingresso alla città.

E' allerta anche in Italia. "Intensificare l'attività di vigilanza e controllo sugli obiettivi sensibili". È il contenuto della circolare che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato a tutte le prefetture e questure in vista della ricorrenza. Nel documento, secondo quanto si apprende, non ci sono riferimenti a minacce particolari riguardanti il nostro paese. L'invito alle forze di polizia sul territorio è dunque quello di predisporre servizi aggiuntivi e alzare l'attenzione su tutti quelli che potrebbero essere obiettivi: aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, porti luoghi di ritrovo e di culto, simboli della cristianità e del paese, sedi diplomatiche e interessi di paesi a rischio come Usa, Inghilterra e Israele. A questure e prefetture, come sempre in questi casi, viene inoltre chiesto di monitorare costantemente la rete internet e i luoghi di ritrovo - reali e virtuali - di antagonisti ed estremisti e di attivare tutte le fonti sul territorio.

[Informazioni tratte da ANSA, Corriere.it, Repubblica.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

10 settembre 2011
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia