110 laureati stagisti alla Regione Siciliana
Per dodici mesi i tirocinanti lavoreranno all'interno della Regione pagati dall'Ue
Prenderanno servizio il 16 marzo i 110 giovani laureati selezionati come stagisti dalla Regione Siciliana. In vista dell'avvio dell'attività, hanno partecipato a un incontro a palazzo d'Orleans con il governatore dell'Isola, Nello Musumeci, e l'assessore all'istruzione e alla formazione Roberto Lagalla.
"Questa - ha detto Musumeci - è un'opportunità che offre ai giovani laureati una ragione in più per restare in Sicilia. Deve essere però chiaro che il rapporto avrà una durata di dodici mesi e che non c'è alcuna intenzione di creare nuovo precariato".
Gli stagisti, che saranno retribuiti con fondi europei (circa 3,5 milioni), sono stati selezionati con un percorso affidato - è stato sottolineato - a "criteri oggettivi di merito" e con il coinvolgimento delle università siciliane.
All'incontro che ha preceduto l'immissione in servizio hanno partecipato infatti il rettore di Palermo, Fabrizio Micari, e i delegati dei rettori delle università di Catania, Messina, Enna. Sono quattro le aree disciplinari scelte per la selezione degli stagisti: scienze giuridiche e politico-sociali, scienze economiche, statistiche e gestionali, scienze ingegneristiche e architettura.
Il governo valuterà, al termine del periodo di stage, se chiedere un rinnovo del progetto per altri due anni. Cercherà inoltre di allargarlo ai laureati in archeologia e in altre discipline dei beni culturali: un settore considerato strategico per la crescita della Sicilia.