Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

139 automobili a passo d'uomo lungo la strada che porta a Chiaiano

Nuova protesta contro la discarica di Chiaiano. Berlusconi: ''Basta deriva anarchica''

26 giugno 2008

Che non avrebbero rinunciato a portare avanti quella che per loro è una sacrosanta protesta lo avevano detto chiaramente. E infatti sono proseguite le proteste contro la decisione del governo di aprire una discarica a Chiaiano (leggi).
Ieri mattina a pagarne le conseguenze sono stati gli automobilisti che percorrevano la tangenziale di Napoli. Qui, un lungo corteo di auto ha paralizzato la circolazione procedendo a una velocità di non oltre 15 chilometri all'ora. Gli automobilisti - secondo il comitato 139 auto, una per ogni autocompattatore che ogni giorno transiterà nelle strade di Chiaiano per recarsi alla cava - sono entrati dallo svincolo di Arco Felice, alle porte di Napoli, hanno percorso una quindicina di chilomeri scortati dalla polizia stadale e poi hanno imboccato lo svincolo dell'Arenella ed hanno compiuto il percorso all'inverso.
La protesta, iniziata intorno alle 10:30, si è conclusa poco dopo mezzogiorno.

"La protesta è stata organizzata anche in segno di solidarietà con i cittadini di Agnano e Bagnoli, dove sarà realizzato l'inceneritore", hanno detto dal comitato organizzatore. "Con noi anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali toccate dalla discarica. E' un metodo di protesta che in Nord Europa si chiama soft-walking e vuole dimostrare da un lato che anche con una forma di protesta assolutamente legale si può paralizzare una città, se un pezzo dei suoi abitanti comincia a sentirsi calpestato, e dall'altro si vuole dimostrare fattivamente quali siano i problemi di trasporti dei rifiuti che erano uno dei tanti motivi di non idoneità della cava di Chiaiano, improvvisamente cancellato da Bertolaso".

La risposta di Berlusconi...
"Contro i blocchi antidiscarica userò la forza, basta con la deriva anarchica"

Ieri il premier dal palco dell'assemblea di Confesercenti, è ritornato sul caso Campania e in generale sulle proteste che paralizzano ogni giorno l'Italia da nord a sud, dai camionisti ai pescatori. Berlusconi ha ribadito la linea dura annunciata qualche giorno fa a Napoli: "Non si può consentire a nessuna minoranza a occupare ferrovie e autostrade: lo Stato difenderà la legalità usando la forza con l'esercito". "Se siamo in questa situazione - ha attaccato il premier - è per la follia demagogica del passato. Ora ho in mano la soluzione e non torneremo verso l'anarchia. Lo Stato non verrà meno al suo ruolo altrimenti cesserebbe di essere se stesso". Quindi un avvertimento a chi pensa di alzare di nuovo barricate quando la scelta della discarica di Chiaiano sarà definitiva: non saranno consentite proteste estreme e interverrà la forza pubblica.
"Dobbiamo recuperare la legalità", ha agginunto Berlusconi. "Non sarà più consentito una deriva anarchica che il paese stava pericolosamente prendendo. Non consentiremo più che una minoranza organizzata non rispetti la legge, blocchi i lavori, occupi strade o ferrovie. Garantiremo legalità e sicurezza. Se lo Stato non garantisce questo perde la sua legittimazione - ha insistito - ma io su questo ho le idee ben chiare". [Informazioni tratte dal Corriere del Mezzogiorno.it]

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

26 giugno 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia