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150 milioni per il rilancio di Termini Imerese

La Regione siciliana ha firmato l'accordo di programma per "rilancio produttivo e lo sviluppo dell'area industriale di Termini Imerese"

28 ottobre 2011

In arrivo dalla Regione siciliana 150 mln euro per il rilancio dell'area industriale di Termini Imerese che da fine anno sarà 'orfana' della Fiat. Ieri  è stato firmato a Palazzo d'Orleans l'Accordo di programma per il "rilancio produttivo e lo sviluppo dell'area industriale di Termini Imerese".
A sottoscrivere l'intesa l'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, e gli enti interessati, tra cui il Comune di Termini Imerese, la Provincia di Palermo, il Consorzio Asi, l'Anas, l'Autorità portuale di Palermo, Rete Ferroviaria Italiana, Società Interporti Siciliana, Consorzio Imera Sviluppo 2010, Sosvima Spa.
L'accordo prevede investimenti da parte della Regione per 150 milioni di euro da destinare alla riqualificazione del polo industriale di Termini attraverso progetti relativi al completamento del porto, la realizzazione dell'interporto, la messa in sicurezza e le opere idrauliche della SS 113 e della SS 120, la strada provinciale 7 Montemaggiore Belsito, la strada provinciale 117 dello scalo di Montemaggiore Belsito, la strada provinciale 21 di Sciara, l'impianto di pubblica illuminazione delle strade, la definizione dell'impianto di distribuzione del gas metano nell'agglomerato industriale di Termini, opere di urbanizzazione primaria e l'installazione di fibre ottiche. Prevista anche l'istituzione di una Unità di coordinamento per la verifica e l'attuazione delle strategie di rilancio.

"Penso che si possa ritenere conclusa una vicenda molto importante per il nostro territorio. Oggi è una tappa significativa per la Sicilia". Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha commentato così la sottoscrizione dell'Accordo di programma. "Questo accordo di programma - ha spiegato Lombardo - ci consente di riversare sul territorio 150 milioni di euro, con i quali si realizzano progetti e servizi per rendere più attrattiva l’area di Termini Imerese. La nostra scommessa e il nostro auspicio, ma anche il nostro impegno, è che non solo i livelli occupazionali vengano garantiti e che si continui a produrre autovetture, ma che si faccia altro e si crei ancora più lavoro e benessere, anche dopo l’abbandono di Fiat".
Soddisfazione è stata manifestata anche dall'assessore Marco Venturi: "Dopo tanti anni si mette un punto fermo. Puntiamo sul rilancio di un'area industriale importante. Noi siamo partiti con una concertazione con gli enti locali, abbiamo condiviso le priorità. Bisogna spendere bene i soldi, non bisogna guardare alla quantità della spesa ma soprattutto alla qualità delle opere".
Sulla firma dell'Apq il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, ha detto: "Grazie alle risorse messe in campo dalla Regione Siciliana e all’apporto di tutti i soggetti coinvolti, il dopo Fiat comincia ad avere prospettive concrete. Con la firma dell’accordo di programma sulle infrastrutture verranno realizzare opere fondamentali per il rilancio dello stabilimento automobilistico e dell’area industriale di Termini Imerese. Il governo nazionale, che non ha saputo evitare l’abbandono della Fiat e che ha tergiversato sin dall’inizio della vertenza, adesso ha la possibilità di fare la propria parte seriamente come ha fatto la Regione".
Il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, ha ringraziato la Regione "perché - ha detto - a distanza di un anno dal varo della Finanziaria regionale si firma un accordo di programma che colma deficit infrastrutturali che il nostro territorio aveva e che molto hanno contribuito alla scelta di Fiat. Chiedo alle istituzioni di seguire con particolare attenzione da vicino la realizzazione di queste importanti opere pubbliche. Il nostro corpo è qui, ma il nostro cuore è all’incontro di Roma dove le parti sociali stanno dialogando con Dr Motors per trovare un’intesa sui contenuti programmatici e sulle vicende che riguardano la sorte dei lavoratori".

Ieri, infatti, i sindacati hanno nuovamente incontrato a Roma l'azienda Dr Motor, guidata dall’imprenditore Massimo Di Risio. Al centro dell’incontro il trattamento salariale dei lavoratori. "Abbiamo fornito tutte le indicazioni sugli istituti salariali, previdenziali che Fiat ha concesso ai lavoratori attraverso accordi aziendali - ha spiegato Giovanni Scavuzzo, segretario Fim Cisl Palermo alla fine dell’incontro -, abbiamo ribadito la richiesta del mantenimento dello stesso trattamento salariale attualmente garantito". L’imprenditore analizzerà i dettagli forniti ieri, che saranno al centro di un incontro già indetto per la prossima settimana. Dall'azienda molisana, comunque, sarebbe arrivata l'assicurazione sull'applicazione, come base di partenza, del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici.
Il 3 e il 4 novembre, i sindacati rivedranno la Fiat e le aziende - tutte e cinque - interessate all’area di Termini Imerese
. "Il Ministero per lo Sviluppo Economico insieme all'advisor ha annunciato - ha aggiunto Scavuzzo - che entro la prossima settimana sarà pronta la prima bozza dell'accordo con Dr, attendiamo che giunga per valutarla insieme ai lavoratori e dare loro certezze sul futuro".
Per Gianluca Ficco della Uilm "la fase di definizione dell'accordo aziendale sarà difficilmente completata entro il 31 dicembre 2011, ma alcune questioni, in particolare quelle salariali, dovranno essere subito affrontate". Il segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici, Antonio D'Anolfo, ha spiegato, che "dopo i due incontri si inzierà a elaborare una bozza dell'accordo" per il trasferimento, intesa che riguarda sia Dr che il Lingotto.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, €conomiaSicilia.com-Italpress, ANSA, Lasiciliaweb.it]

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28 ottobre 2011
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