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150 norme tra soddisfatti e scontenti

La commissione Bilancio dell'Ars ha approvato la Finanziaria. Molti degli emendamenti approvati sono stati presentati dal PD

23 aprile 2010

La commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana ha approvato la finanziaria. La discussione generale del testo è in programma domani alle 10, i singoli articoli saranno esaminati a partire da lunedì prossimo. La manovra deve essere approvata entro il 30 aprile.
La commissione è stata riunita ininterrottamente per più di 24 ore, le uniche pause sono state per cena, colazione e pranzo. Sono stati esaminati oltre mille emendamenti, con un testo che dovrebbe contenere alla fine circa 150 norme. Restano ancora da definire le parti della manovra relative ai contributi per enti e associazioni, che nell'ultima manovra erano stati previsti nella cosiddetta tabella H. Prima di licenziare definitivamente la finanziaria per la discussione a sala d'Ercole, la commissione Bilancio dell'Ars dovrà approvare le tabelle collegate alla manovra.

Stop alle pensioni d'oro per i dirigenti della Regione siciliana. Lo prevede un emendamento del Partito democratico alla finanziaria regionale, approvato dalla commissione Bilancio dell'Ars. La norma stabilisce un tetto alla pensione, pari a 250 mila euro lordi. "Nessuno - ha detto il capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici - potrà più avere pensioni d'oro o di diamante".
"Senza sotterfugi e giochi di potere abbiamo dimostrato che cambiare si può
e che le riforme si possono fare" ha detto poi Cracolici, nel corso di una conferenza stampa convocata nel pomeriggio a Palazzo dei Normanni, per fare il punto sugli emendamenti alla Finanziaria approvati in commissione. "Siamo reduci - ha aggiunto - da una lunghissima notte e da una grande fatica, che però ci ha portato a un testo di cui ci riteniamo soddisfatti. E' la prima volta che la manovra regionale è una legge con l'imprimatur di una svolta e che può aprire una stagione nuova". Per il capogruppo del Pd all'Ars su "cose concrete, anche grazie alle lacerazioni del centrodestra, che si è dimostrato incapace di offrire risposte concrete ai bisogni dei siciliani", il Partito democratico ha visto approvato "un pacchetto di riforme su cui c'è stata larga condivisione".
Questi alcuni  degli emendamenti presentati dal Pd e approvati: rendere di nuovo pubblica l'acqua in Sicilia, credito d'imposta per l'occupazione, esenzione dal pagamento dell'aliquota Irpef per cassaintegrati e lavoratori in mobilità, abbattimento dei ticket sanitari diagnostici per le fasce più deboli, proroga dei contributi per le cooperative edilizie, istituzione delle zone franche urbane (almeno una per ogni provincia), aperture pomeridiane delle scuole nei quartieri disagiati, 25 milioni di euro per i comuni del messinese colpiti da frane, fondi per il ripianamento dei debiti dei comuni con le società di gestione degli Ato rifiuti a completamento della riforma, dismissione delle società ritenute inutili.
"Questo pacchetto di norme le avevamo avanzate alla vigilia della finanziaria, oggi siamo molto soddisfatti e rinvendichiamo l'inserimento di queste importanti proposte nel testo discusso in commissione - ha detto infine Cracolici - come un successo del Pd. Per la prima volta in Sicilia possiamo avere una manovra con una decisiva impronta del centrosinistra".
Per il segretario regionale e deputato del Pd, Giuseppe Lupo, "è stato fatto un buon lavoro dal nostro gruppo". "Adesso - ha aggiunto - comincia l'iter in aula dove dovremo difendere questo pacchetto di riforme e vigilare perché sia approvata una finanziaria corretta". Un'altra norma del Pd prevede la liquidazione delle aziende e delle Spa delle Terme di Sciacca e Acireale, con il passaggio del patrimonio alla Regione che dovrà affidare la gestione delle attività termali con gare pubbliche.

Un'altra norma approvata in commissione Bilancio stanzia 150 milioni di euro per sostenere lo sviluppo dello stabilimento della Fiat di Termini Imerese (LEGGI). La norma non è stata votata dal Pdl che contesta l'erogazione di fondi senza l'esistenza di un piano industriale o di una relazione dell'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, per giustificare la spesa che sarà coperta dal mutuo da 846 milioni di euro, che il governo accenderà dopo l'ok dell'aula alla finanziaria. Per il Pdl inoltre 150 mln sono insufficienti.
"E' sorprendente che il Pdl abbia votato in commissione Bilancio dell'Ars contro la norma, approvata, che stanzia 150 milioni di euro per sostenere lo sviluppo dello stabilimento Fiat di Termini Imerese" ha commentato il segretario regionale del Pd Lupo. "Per noi invece - ha aggiunto Lupo - l'emendamento rappresenta una norma qualificante della finanziaria, anche se i fondi potevano essere maggiori".
"E' positivo che la commissione Bilancio dell'Ars abbia approvato la norma in finanziaria che stanzia 150 milioni di euro per la Fiat di Termini Imerese. Il governo Lombardo ha mantenuto gli impegni. Ci dispiace però che il Pdl abbia votato contro, questa scelta é molto grave". Così il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone, ha commentato il via libera dell'emendamento Fiat. 

"Aver realizzato una Finanziaria corposa, coraggiosa, complessa e condivisa con le parti sociali mostra la serietà e l'impegno del lavoro del governo regionale per dare risposte responsabili alla Sicilia" ha affermato il vicepresidente della Regione con delega all'Economia, Michele Cimino, a chiusura dei lavori della Commissione Bilancio all'Ars. "Tra i punti salienti introdotti nel testo definitivo che approderanno in Aula - ha dichiarato l'assessore Cimino - il credito d'imposta per l'occupazione; l'emendamento che prevede l'istituzione e il finanziamento delle zone franche urbane, atte a contrastare fenomeni di esclusione sociale; il rilancio produttivo del settore industriale nell'area di Termini Imerese, con un finanziamento di 150 milioni di euro per interventi urgenti e i processi di patrimonializzazione dei Confidi. Tutte azioni che rispondono alla pesante agenda della crisi economica regionale". "Ulteriori risposte - ha proseguito il vicepresidente della Regione - arrivano per le famiglie numerose per le quali è previsto il taglio dell'Irpef e dei ticket sanitari, mentre nel settore dell'istruzione il tempo pieno nelle scuole. Siamo anche al fianco dei settori che maggiormente soffrono la crisi, come l'agricoltura per la quale si da' il via libera al fondo del settore, le risorse per i danni subiti dalla peronospera e per il settore vitivinicolo". Una Finanziaria che "non lascia spazio agli sprechi - ha concluso Cimino - che taglia le spese superflue della pubblica amministrazione, delle societa' partecipate e che al contempo getta le basi per l'azzeramento definitivo del precariato".

"Il governo di Raffaele Lombardo coprirà la spesa del bilancio indebitando la Regione per 846 milioni di euro, 9,7 milioni all'anno di cui 5 mln per di quota in conto capitale e il resto di interessi". Questa l'analisi del capogruppo del Pdl Innocenzo Innocenzo Leontini, che ha definito la manovra , e del deputato all'Ars Fabio Mancuso. Il Pdl ha deciso che non voterà le due leggi. Il gruppo del Pdl all'Ars, inoltre, non ha votato in commissione Finanze gli emendamenti presentati alla finanziaria dal governo e dalla maggioranza e contesta alcuni dati inseriti nella manovra di bilancio che arriverà in aula non appena terminerà in commissione l'esame del testo di legge. In particolare il Pdl contesta le previsioni sulle entrate tributarie e quelle relative alla valorizzazione degli immobili. "Abbiamo scoperto che il governo prevede un incremento delle entrate tributarie pari al 2,9%, fondandolo su una previsione positiva sul gettito fiscale - ha detto Leontini - Ma il dato è in contrasto col valorfe tendenziale definito nel Dpef e con la situazione economica di crisi della Sicilia e dell'economia in generale". Per quanto riguarda la valorizzazione degli immobili, "sono previste entrate per 200 milioni di euro, a fronte dei 950 milioni previsti l'anno scorso e poi ridotti a 150 mln con la manovra correttiva". "Quindi - ha aggiunto Leontini - o il bilancio di quest'anno è falso oppure è falso quello dello scorso anno. Del resto, il presidente Raffaele Lombardo intervenendo in aula ha parlato di bilanci falsi".

Approvate e stralciate, inoltre, la proroga dei contratti dei precari per i quali non è prevista alcuna stabilizzazione, compresi gli ex Pip di Emergenza Palermo, lo stop alla dismissione degli enti tra cui i consorzi di bonifica e di ricerca, 15 milioni per gli atenei siciliani, 50 mln per gli Ato rifiuti.
"Sarà una finanziaria pensante con circa 150 articoli - ha detto ancora Leontini - c'é una grandinata di emendamenti aggiuntivi e diversivi. Ne troverete di tutti i colori". Durante i lavori della commissione Bilancio, per due volte i componenti del Pdl hanno abbandonato l'aula per protesta. "A un certo punto - ha riferito Leontini - il presidente Savona accoglieva gli emendamenti come coriandoli, citava solo i numeri e li dava per approvati senza un esame approfondito. Solo dopo la nostra protesta si è ristabilito un clima accettabile". Leontini ha sottolineato che la norma sulla dismissione degli enti é saltata per alcune contraddizioni nel testo: "Il governo voleva sopprimere le società a partecipazione minoritaria e salvare quelle a partecipazione strategica, ma alcune società come l'Irfis Spa e la Serit Sicilia rientrano nell'una e nell'altra categoria per cui alla fine il governo ha stralciato la norma dalla finanziaria". Il Pdl rivendica invece la norma sul credito d'imposta per l'occupazione, "presentata dal deputato Nino D'Asero prima di quella depositata da Giuseppe Lupo del Pd", ha specificato Leontini, e chiederà in aula la soppressione di alcune società regionali tra cui Italia Lavoro, Sviluppo Italia e Sicilia e-servizi, oltre che della tabella H che comprende un elenco di enti e associazioni che vengono finanziate ogni anno all'approvazione del bilancio.
La commissione Bilancio dell'Ars ha approvato anche due emendamenti che prevedono un finanziamento di 15 milioni di euro per gli Atenei di Palermo, Catania e Messina e 1,5 milioni per la Scuola Superiore d'Eccellenza di Catania. Lo ha reso noto il primo firmatario, il vice presidente vicario del gruppo parlamentare del Pdl Salvo Pogliese. "Queste risorse - ha detto Pogliese - rappresentano un provvidenziale sostegno per la formazione siciliana che in quest'ultimo biennio ha subito sostanziali decurtazioni: 17 milioni di euro nel 2009 e un'ulteriore riduzione del 20% dei finanziamenti nel 2010".

"La finanziaria? Un documento privo di identità, appesantito da una serie di norme di natura clientelare che contiene poche opportunità per lo sviluppo e nessuna strategia seria per fronteggiare la gravissima crisi economica che ha investito la Sicilia a soli 20 mesi dall'elezione di Raffaele Lombardo". Questo il punto di vista di Salvino Caputo, Presidente della Commissione Legislativa attività produttive dell'Ars. "Ha ragione Confindustria quando denuncia l'assoluta mancanza di attenzione per le categorie produttive della Sicilia - ha aggiunto - E' una finanziaria che dovrà essere votata dal Pd e dallo Mpa". "Avremmo potuto fare una forte opposizione - ha continuato Caputo - ma non abbiamo voluto dare alibi a questa maggioranza di Governo sempre più debole, ma stiamo cercando di migliorare con emendamenti un documento finanziario privo di strategia". "Non voteremo - ha puntualizzato Caputo - in aula questa finanziaria perché non vogliamo essere corresponsabili della paralisi occupazionale che coinvolgerà la Sicilia nei prossimi mesi. Io credo che Lombardo debba prendere atto del nostro senso di responsabilità, del fallimento politico della sua azione e dimettersi e andare al voto il prossimo autunno".

Un emandamento presentato dall'Udc prevede invece lo stop alla disparità di trattamento tra i pensionati regionali in quiescenza prima del novembre del 2001 e il personale congedatosi dopo tale data. "Le pensioni di questo comparto saranno riequilibrate progressivamente - hanno affermato Riccardo Savona e Nino Dina, parlamentari Udc, presidente e componente della commissione bilancio - fino all'eliminazione dello scalone determinatosi a causa di una errata interpretazione ed applicazione della normativa, così come è stato sancito dalla Corte costituzionale". "E' stata finalmente accolta l'istanza dell'associazione dei pensionati regionali - hanno detto - che rivendica tale diritto da diversi anni".
"Quella che esce dalla commissione Bilancio è una finanziaria che così com'è non potremo votare. Le norme, come prevedevamo, non contengono riforme vere. Si tratta di un carrozzone sul quale 'ob torto collo' deve salire il Pd per giustificare la propria apertura di credito nei confronti del governo Lombardo. Per i siciliani e per chi in questa terra risente della maggiormente della crisi, a partire da famiglie, imprese e agricoltori, non ci sono aiuti concreti ma solo fumo negli occhi" hanno aggiunto poi Dina e il capogruppo Udc all'Ars Rudy Maira. "Avevamo proposto - hanno aggiunto - una misura seria per l'abbattimento dell'addizionale Irpef a favore delle famiglie numerose, ma 'l'armata brancaleone' che sostiene il Governo l'ha rigettata. Per i precari e per i contrattisti della Regione il governo Lombardo finora non ha saputo indicare la via della stabilizzazione. Questa e' l'ennesima falsa promessa di un governo che non si regge su una maggioranza, ma che vede il Pd fare patti sul modello di 'Faust' da cui esce però sfigurato".

"Il governo regionale non ha saputo approntare misure per far risalire la china ad un settore che rappresenta il 40% della produttività della Sicilia. C'é un piano di sviluppo rurale che ancora non viene messo a regime provocando una compressione della spesa comunitaria". Lo ha detto Pippo Gianni, primo firmatario di un Ddl in cui sono elencate dieci proposte per intervenire contro la crisi dell'agricoltura in Sicilia. "Prevediamo la concessione di contributi - ha detto ancora - con il sistema 'de minimis', per il pagamento fino al 100% degli interessi sulle esposizioni di natura agraria, di durata sino a 10 anni e scadute al 31 gennaio 2010 e di quelle delle aziende agrumicole, ortofrutticole e serricole con scadenza sino alla rata del 31 luglio 2010". Il disegno di legge prevede, inoltre "la riduzione del 20% sugli oneri concessori in materia edilizia e urbanistica per il rilascio dei permessi di costruzione per le grandi strutture di vendita". I parlamentari centristi propongono che le imprese esercenti di attivià di ristorazione in Sicilia siano incentivate all'acquisto di prodotti agricoli regionali. "La proposta di legge - ha aggiunto Gianni - prevede aiuti economici per la costituzione e l'avviamento di associazioni di produttori per creare marchi di qualità e per il sostegno agli investimenti utili per l'introduzione di sistemi di tracciabilità e gestione ambientale". "Infine - ha concluso - con la nostra legge si concedono contributi pari al 20% della spesa sostenuta dai titolari esercizi commerciali per dotarsi di pannelli fotovoltaici purché questi acquistino prodotti agricoli locali in misura non inferiore al 30%".
Per l'assessore regionale alle risorse agricole, Titti Bufardeci, l'esame della rubrica della Legge Finanziaria dedicata all'agricoltura è stato "l'ennesimo segnale positivo, che giunge dal Parlamento siciliano, ora più che mai a fianco degli agricoltori siciliani, in questo delicatissimo momento di crisi". "Va sottolineato - ha commentato Bufardeci - il proficuo lavoro svolto dai componenti della Commissione Bilancio, che pur di fronte a un contesto generalmente difficile, hanno dimostrato l'attenzione della classe politica siciliana verso quel settore fondamentale della nostra economia che è l'agricoltura". Tra i punti validati dall'esame dell'organo parlamentare, si registra il via libera per il fondo dell'agricoltura, risorse per i danni subiti dalla peronospera e per il settore vitivinicolo, e la rimodulazione di capitoli dedicati al settore. "Sono convinto - ha concluso Bufardeci - che anche l'esame dell'aula confermerà il pieno sostegno del governo e del parlamento siciliano alle legittime aspettative del mondo agricolo".

"Abbiamo lavorato in un clima di grande serenità tra tutti i gruppi parlamentari. Abbiamo firmato emendamenti con il Pd come la norma dell'acqua, l'Udc e il Pdl cosiddetto ufficiale, insomma in commissione Bilancio dell'Ars ci sono state alleanze trasversali positive. Ci dispiace che il Pdl abbia deciso di non votare la finanziaria in aula, avendo peraltro firmato alcuni emendamenti". Queste le parole del capogruppo del Pdl Sicilia all'Ars, Giulia Adamo, in conferenza stampa . Tra gli emendamenti del Pdl Sicilia, Adamo ha citato in particolare la norma che consente al governo di utilizzare fondi Ue per abbattere i costi dei biglietti aerei in partenza dalla Sicilia.
Infine, il parere del capogruppo dell'Mpa Francesco Musotto."Credito d’imposta, investimenti, agricoltura, sociale. Stiamo varando una Finanziaria il cui compito sarà quello di coniugare esigenze di contenimento con necessità di sviluppo, a partire dalla vicenda dei precari. Confidiamo ancora una volta, come già fatto in passato, sulla responsabilità del corpo parlamentare, per una consistenza numerica che confermerà ulteriormente la tenuta della maggioranza tra i banchi".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa]

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23 aprile 2010
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