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150mila famiglie a rischio sfratto

L'allarme Cgil e Sunia: ''Nei prossimi tre anni centinaia di migliaia di famiglie rischiano di rimanere senza casa''

23 marzo 2009

Mentre il governo prepara il piano-casa (LEGGI), per Cgil e Sunia sono ben 150mila le famiglie che potrebbero restare senza abitazione entro i prossimi tre anni. E' quanto rileva lo studio redatto dal sindacato inquilini da cui emerge che le famiglie hanno sempre più difficoltà a pagare l'affitto di casa.
Nel 2008 gli affitti sono aumentati del 16% e nei prossimi tre anni 150 mila famiglie sono a rischio sfratto per morosità. L'affitto pesa sempre più, infatti, sul bilancio di una famiglia media, spesso monoreddito, con percentuali che il sindacato giudica "insostenibili": circa il 50-70% medio ma con punte 'eccezionali' come quelle che la Cgil ha registrato a Roma e Milano dove gli affitti incidono tra l'82 ed il 92% del reddito.

E' da questa situazione, dalla "insostenibilità dei canoni, delle spese per l'abitazione e dell'aggravarsi della situazione economica e occupazionale", dice il sindacato, che senza misure di sostegno al reddito delle famiglie in affitto, nel triennio 2009/2011 si prevede che altre 150.000 famiglie perderanno la propria abitazione, subendo uno sfratto per morosità, essendo incapaci di far fronte al pagamento dell'affitto.
Una foto in bianco e nero, quella scattata dal sindacato, grazie ad una indagine compiuta su un campione di 1.000 famiglie sottoposte a sfratto per morosità, quello che interviene quando l'inquilino non riesce a far fronte all'affitto per molti mesi. E lo studio, alla luce dell'acuirsi della crisi economica, dice che ad essere colpite sono soprattutto le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati: il 24% delle famiglie sfrattate ha infatti subito la perdita del posto di lavoro del primo percettore del reddito; il 22% è precario; il 21% è in cassa integrazione.

Solo negli ultimi 5 anni, prosegue l'indagine Cgil, circa 120.000 famiglie hanno perso la loro abitazione, come emerge dai dati dell'Ufficio Centrale di Statistica del ministero dell'Interno del dicembre 2008. Nella quasi totalità, per circa 100.000 casi, il provvedimento di sfratto è stato eseguito per morosità a causa dell'incidenza altissima dell'affitto sul reddito percepito. E questo guardando solo a quelli già eseguiti. Altre 50.000 famiglie infatti sono in attesa dell'esecuzione del provvedimento. Nelle aree metropolitane a più alta tensione abitativa, nel complesso, sono stati emessi quasi 100.000 sfratti per morosità e circa 90.000 famiglie hanno subito un'esecuzione del provvedimento: a Milano e Roma circa 20.000 famiglie, a Napoli quasi 15.000, a Torino più di 10.000. Mentre a Genova, Firenze, Palermo e Roma circa il 10% delle famiglie in affitto, escludendo le abitazioni di proprietà pubblica, hanno subito uno sfratto per morosità. A fronte di tutto questo sono oltre 600 mila le famiglie che hanno fatto richiesta ai Comuni di un alloggio popolare mentre "si aggiunge il progressivo svuotamento del fondo di sostegno all'affitto che, al contrario degli affitti aumentati negli ultimi anni del 130%, ha visto ridurre gli stanziamenti governativi". [Adnkronos/Ing]

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23 marzo 2009
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