18,5 tonnellate di hashish

Li hanno prima intercettati e seguiti per un giorno lungo la navigazione nel Mediterraneo verso le coste italiane. E poi sabato scorso, a 22 miglia da Pantelleria, le squadre navali della Guardia di finanza sono entrate in azione per abbordare due pescherecci stracarichi di droga. Oltre 18,5 tonnellate di hashish distribuite in più di 700 pacchi.
I venticinque componenti dei due equipaggi sono stati arrestati. Sono egiziani, siriani, palestinesi. Ma costituiscono, avvertono gli investigatori, solo la manovalanza di un traffico gestito da una organizzazione internazionale. Le modalità operative, ma soprattutto l'entità della droga ammassata nelle stive delle due imbarcazioni, indicano che dietro il business c'è una regia organizzata e ramificata. Per questo si pensa che il carico non fosse destinato solo al mercato italiano.

Le indagini per risalire ai vertici dell'organizzazione vengono svolte sia dalla Procura di Trapani sia dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo. Le due imbarcazioni, prive di bandiera, erano partite nei giorni scorsi dalle coste marocchine, snodo della diramazione d'avvio di un traffico di grandi dimensioni. Da qui era partita un'altra nave con oltre 20 tonnellate di hashish bloccata il 18 aprile dell'anno scorso al largo di Pantelleria con un'operazione congiunta del gruppo aeronavale e dei comandi provinciali di Trapani e Palermo.

Anche in questo caso è stato mobilitato lo stesso sistema che ha coinvolto, con compiti ricognitivi, un Atr 42mp del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare e unità navali d'altura di Palermo e Cagliari. In più è stato attivato un meccanismo di collaborazione internazionale che ha interessato il Maritime Analysis and Operations Centre di Lisbona e la direzione centrale italiana dei Servizi antidroga.
Il maxi sequestro, dicono gli uomini della Guardia di finanza, si aggiunge a quelli già eseguiti nelle precedenti operazioni condotte dalle unità aeronavali d'altura del corpo.

Negli ultimi tre anni hanno portato al sequestro di oltre 136 tonnellate di droga (62 di hashish, 67 di marijuana e 7 di cocaina). Per queste attività di polizia del mare vengono di solito impiegati, come in questo caso, aerei delle Fiamme gialle dotati di apparecchiature di rilevamento e unità navali d'altura che operano nel contesto delle attività di vigilanza aeronavale nel Canale di Sardegna e nello Stretto di Sicilia. [Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it]