200.000 posti di lavoro in meno in sei anni
E' ciò che succede in Sicilia dal 2008. La denuncia della Cgil che si prepara per lo sciopero generale
"In Sicilia dal 2008 sono andati perduti 200 mila posti di lavoro". Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil regionale, ha presentato così lo sciopero generale del 12 dicembre proclamato insieme con la Uil. "E' scomparso il 40% del manifatturiero - ha aggiunto -; il 60% dei giovani è senza lavoro: di fronte a una situazione così pesante il governo deve agire per creare occupazione non per diminuire diritti e tutele come sta facendo. Ecco perché vogliamo mandare a Renzi una forte richiesta di inversione di rotta".
Alla conferenza stampa di Palermo, nella sede della Camera del lavoro, ha partecipato la leader nazionale Susanna Camusso. "Renzi è venuto in Sicilia spesso da quando è presidente del Consiglio - ha aggiunto Pagliaro - ma noi vogliamo dirgli che non ci servono le pacche sulle spalle, ma le risposte per restituire dignità a tutti i cittadini a partire da quelli che hanno pagato e pagano regolarmente le tasse in un'isola che contribuisce annualmente con 3 miliardi di gettito Irpef e non può accettare di essere abbandonata al proprio destino". "Noi - ha concluso - chiediamo investimenti per fare ripartire l'economia e rilanciare l'occupazione e tutele, tutto l'opposto di quello che ha finora fatto il governo, che con uno dei suoi provvedimenti causerà la revoca degli ammortizzatori in deroga per 5.000 lavoratori siciliani".