2004: un anno difficilie per l’agricoltura. Tanti i problemi che il Governo deve risolvere
Caso Parmalat - Blue Tougue – Zootecnia – Authority Alimentare - Mezzogiorno
E' quanto ricorda la Confagricoltura, la quale stila in questo senso un vero e proprio cahier de doleances a cui - sottolinea - il Governo dovrà prima o poi trovare una soluzione opportuna.
Caso Parmalat. Rischia di provocare un vero e proprio effetto boomerang sul settore agricolo. L'holding di Collecchio, ricorda l'organizzazione agricola, assorbe allo stato attuale l'8% della produzione di latte bovino a livello nazionale. Nel complesso sono piu' di 5 mila i produttori che si trovano esposti per le forniture già effettuate, e a questo punto si dovrà seguire con attenzione ''come si evolverà la situazione e che fine faranno le partecipate e i marchi aziendali''.
Blue Tongue. Questa emergenza sta interessando soprattutto il Centro-Sud, ''con fermo stalla e ripercussioni gravi sulla zootecnia italiana''. Su questo ambito particolare, viene ricordato, ''Confagricoltura ha sempre rimarcato la propria contrarietà a vaccinazioni di dubbia efficacia, mentre gli agricoltori sono dovuti scendere in piazza per chiedere almeno una pausa di riflessione che consenta di valutare gli effetti del vaccino utilizzato''.
Zootecnia. Molti i capitoli da risolvere in questo ambito, come ad esempio l'influenza aviare o l'emergenza aflatossina, le quali richiedono una costante e vigile attenzione. ''Anche se non c'è alcun pericolo per i consumatori e alcun dubbio sulla qualità del prodotto - rimarca Confagricoltura - i danni per le aziende agricole sono in ogni caso ingenti''.
Authority per la sicurezza alimentare. Confagricoltura valuta positivamente la scelta di Parma come sede dell'Authority per la sicurezza alimentare. La città emiliana, ''nonostante la crisi della Parmalat, deve rimanere cuore vitale e pulsante dell'agroalimentare italiano. Nel prossimo anno saremo impegnati nell'insediamento dell'Agenzia Europea e nell'attivazione dell'interfaccia nazionale, per creare un sistema che abbia un ruolo decisivo nel dare certezze e garanzie ai consumatori''. Per realizzare ciò e non solo, prosegue l'organizzazione agricola, il ministro Alemanno ha a disposizione la delega contenuta nella legge n. 38/03, provvedimento che è tutto da realizzare, e che prevede fra l'altro la riforma del fondo di solidarietà per le calamità naturali; degli strumenti assicurativi; la semplificazione amministrativa e l'ammodernamento dello strumento societario.
Mezzogiorno. Insieme alle altre aree svantaggiate sta cogliendo rilevanti opportunità dai fondi strutturali comunitari. ''Basti pensare - viene sottolineato da ultimo - che, salvo rare eccezioni, la spesa italiana supera le assegnazioni comunitarie, e ciò potrebbe far scattare, a nostro vantaggio, la riserva di premialità''.
Fonte: Ansa Agroalimentare Sicilia