2016: l'anno della Perla Jonica
Con il marchio Hilton e di proprietà di uno sceicco, riapre la grande struttura alberghiera di Capo Mulini
Hilton Worldwide ha firmato l’accordo per l’apertura della prima struttura del Gruppo a Catania. Hilton Catania Capo Mulini Conference Center & Spa sarà la terza struttura presente in Sicilia, che andrà ad aggiungersi agli oltre 25 hotel del Gruppo esistenti e in via di sviluppo nel mercato italiano. L’hotel è di proprietà della ITEM srl, il cui principale azionista è lo sceicco Hamed Al Hamed, e aprirà i battenti nel 2016. Fino a qualche mese fa il complesso turistico alberghiero si chiamava La Perla Jonica.
Secondo Patrick Fitzgibbon, senior vice president, development, Europe & Africa, Hilton Worldwide, "l’Italia è un mercato chiave per lo sviluppo di Hilton Worldwide e all’interno del quale notiamo un grande interesse per i nostri brand. Questo hotel, che arricchisce la nostra presenza in Sicilia, andrà ad aggiungersi alle altre strutture del portfolio di Hilton Hotels & Resorts presenti sull’isola. Catania e le aree circostanti non sono solo famose per l’incredibile costa, ma anche per la rapida ascesa della città come business hub; tutto questo contribuirà a rendere l’Hilton Catania Capo Mulini Conference center & Spa un luogo di riferimento della zona."
"Questo è un accordo importante per il nostro brand di punta - ha dichiarato Rob Palleschi, global head of Hilton Hotel & Resorts - grazie alla location, gli spazi e le strutture di altissimo livello, l’Hilton Catania Capo Mulini Conference Center & Spa è destinato a portare avanti la tradizione di innovazione che contraddistingue il Gruppo nel mercato italiano. Attendiamo con entusiasmo di poter accogliere i primi ospiti nel 2016".
"Un’altra tappa - commenta Salvo La Mantia, amministratore delegato della ITEM S.r.l. - nel percorso di valorizzazione di Capo Mulini e del territorio catanese. Riteniamo fondamentale collaborare con un brand internazionale solido come Hilton. Questa partnership consentirà finalmente a Capo Mulini di andare a ricoprire il ruolo che merita sulla scena del turismo internazionale, dando un nuovo impulso a tutto il sistema turistico nel catanese".
L’hotel dispone di 420 stanze e più di 2500 mq di spazio per eventi, che includeranno una Ballroom di 1.700 mq che può essere suddivisa in 3 sale separate; un ampio spazio di 550 m che potrà essere adibito all’organizzazione di eventi anche all’aperto, due sale riunioni attrezzate in aggiunta ad un business center attivo 24 ore su 24. Sorgerà nel tranquillo villaggio dei pescatori di Capo Mulini, circondato dal Mar Mediterraneo e dall’Etna. Un’altra facility dell’hotel sarà la Spa che comprenderà una piscina indoor e un centro fitness. In aggiunta il complesso includerà due piscine all’aperto, un ristorante sul mare e due bar uno a bordo piscina e uno situato accanto alla Spa.
Martedì si comincerà a lavorare per mettere in funzione gli uffici Hilton del Capo Mulini Resort e sarà avviata la demolizione della ex Perla Jonica. In 18 mesi saranno realizzati il centro congressi, l’albergo centrale, il secondo plesso, le palazzine con 130 appartamenti , gli uffici, il ristorante sul mare, la piscina coperta da 33 metri e quella scoperta olimpionica da 50 metri , il verde, le strade e i parcheggi.
I lavori all’interno della mega struttura ricettiva saranno suddivisi in cinque sub-cantieri e saranno differenziate le opere edili e quelle impiantistiche.
Lo hanno annunciato oggi a Palazzo del Turismo, l’amministratore delegato della Item Srl, Salvatore La Mantia, e il responsabile dei lavori di ristrutturazione della ex Perla Jonica, Rosario Garozzo.
Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha convocato ad un tavolo di concertazione i rappresentanti della Item Srl e i rappresentanti di Filca Cisl, Fenael Uil e Fillea Cgil, Cisl e Cgil e ad un tavolo di concertazione per discutere delle prospettive occupazionali per la manovalanza locale legate alla costruzione dell’Hilton Capo Mulini. All’incontro era presente anche il deputato regionale Nicola D’Agostino.
I sindacati che contano dodicimila disoccupati nella provincia etnea nel settore edile, hanno chiesto alla Item l’assunzione di lavoratori locali per effettuare i lavori di ristrutturazione del complesso alberghiero e per gli impieghi all’interno della struttura.
"Lo abbiamo detto, lo ribadiamo e lo abbiamo anche contrattualizzato con il contraente generale che le ditte impiegate nei lavori dell’Hilton Capo Mulini devono essere prima ricercate nell’ambito catanese e poi siciliano, - ha detto l’amministratore delegato della Item Srl -. I subappalti già affidati per gli abbattimenti interni sono tutti stati dati a ditte catanesi e ci si muoverà sempre rispettando lo stesso criterio. Si punterà principalmente alla white list alle ditte che rispettino determinati caratteristiche e principi".
Il responsabile dei lavori, Rosario Garozzo, ha spiegato la procedura che sarà seguita per la selezione delle ditte da impiegare: "La Volteo Energie Spa, controllata da Kinexia Spa, è il contraente generale. La procedura è semplice, seleziona quattro o cinque ditte con assoluta priorità per quelle locali, chiede il massimo ribasso e ne individua una alla quale affida il contratto quale contraente e alla stessa ordina di effettuare i lavori, che devono essere verificati per contratto nella conformità delle opere eseguite al progetto approvato".
La costruzione dell’Hilton Capo Mulini sarà solo la prima fase, che coinvolgerà lavoratori che saranno impiegati per 12/ 18 mesi. Fra meno di un anno sarà selezionato il personale da impiegare all’interno della struttura che dovrà essere aperta a giugno 2016. La Item annuncia che si punterà sui giovani, che dovranno innanzitutto essere formati e parlare l’inglese. Per questa seconda fase la Item ha chiesto al sindaco e ai rappresentanti sindacali collaborazione per un’indagine sul luogo.
[Informazioni tratte da Sicilia Travelnostop, Lasiciliaweb.it]