202acasa
Da domani, venerdì 31 Ottobre, è serissimo il rischio di interruzione idrica in 52 comuni del Palermitano
Due drammi in uno: la perdita del lavoro per ben 202 persone e il rischio gravissimo che centinaia di migliaia di persone rimangano senza un goccio d’acqua.
Due drammi in uno che si consumeranno prestissimo se non si trova immediatamente un accordo.
I 202 lavoratori della fallita società Aps (Acque potabili siciliane) hanno anche creato una pagina Facebook per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza del servizio idrico in provincia di Palermo. Si chiama "202acasa" e mira a sensibilizzare il governo e i cittadini sul loro futuro occupazionale.
Un futuro, il loro, che interessa tantissime persone. Infatti, il concreto rischio che i 202 dipendenti vengano licenziati significherebbe "immediati e gravi conseguenze per l’erogazione e la depurazione dell’acqua". Per questo motivo i lavoratori sono in sciopero dal 15 ottobre.
Fino a oggi, giovedì 30 ottobre, il servizio è stato gestito dall’Ato 1 ma non ci sono ancora notizie su quello che accadrà dal primo novembre. A poche ore dalla scadenza non si sa ancora chi dovrà gestire il servizio e garantire gli operai.
Nelle scorse settimane si era parlato di una possibile acquisizione dell’ex Aps da parte di Amap, la società municipalizzata del comune di Palermo. Un’operazione che per essere realizzata necessita di diversi milioni di euro (LEGGI).
In assenza di soluzioni, da venerdì 500.000 cittadini del palermitano potrebbero rimanere senza acqua con gravissime conseguenze igienico sanitarie.
Questa mattina gli ex Aps sono, ancora una volta, davanti la prefettura a Palermo per l’ennesima protesta.