Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

228 minori siciliani da ''ricollocare'' prima che gli Istituti di ricovero per minori cessino di esistere

03 novembre 2006

Entro il 31 dicembre 2006 gli Istituti di ricovero per minori, in applicazione della legge 149 del 2001, cesseranno di esistere e al loro posto sorgeranno le ''comunità alloggio'' e le ''case famiglia''.
In Sicilia sono 31 i centri che devono ancora completare il processo di conversione e 228 sono i minori che aspettano di essere ''ricollocati''.
In altre regioni d'Italia, come il Piemonte, l'Emilia Romagna, la Valle d'Aosta, la Liguria e la Toscana, già nel 2003 gli ex orfanotrofi hanno chiuso i battenti lasciando spazio alle comunità d'alloggio previste dalla legge.

Degli istituti di ricovero e delle problematiche legate alla necessità di trovare una sistemazione ai minori siciliani si è parlato la scorsa settimana a Palermo in un dibattito organizzato dall'assessore regionale alla Famiglia, Paolo Colianni a cui ha partecipato anche il sottosegretario alla Solidarietà Sociale Cecilia Donaggio (Ds).
''La situazione siciliana mi conforta - ha detto il sottosegretario Donaggio (Ds) -. Sono dati in linea con i tempi: 228 minori non è un numero esorbitante, anzi facilmente gestibile e sono sicura che la Regione non solo troverà la soluzione più consona alle esigenze dei bambini ma soprattutto rispetterà la scadenza prevista dalla legge. Entro il 31 dicembre, infatti, dovrò presentare una relazione al Parlamento in cui 'passo in rassegna' le varie regioni, quello che hanno fatto e chi è rimasto indietro''.
Il sottosegretario è sicura ''che anche la Sicilia completerà il processo di conversione degli attuali istituti di ricovero in comunità di alloggio o case famiglia. Non a caso, come deciso anche in una recente conferenza Stato-Regione, non sarà concessa alcuna proroga''.

Secondo la legge, dall'1 gennaio i minori saranno assegnati o a comunità alloggio, a case famiglia o potranno usufruire dell'affido familiare. La scelta tra le tre opzioni dipenderà dalla peculiarità del caso. Le ''comunità d'alloggio'' potranno accogliere non più di 10 bambini che saranno seguiti da un coordinatore, un assistente sociale, cinque educatori e due ausiliari. La struttura sarà suddivisa in ''appartamenti'' di circa 200 metri quadrati. La ''casa famiglia'', organizzata anche questa in mini alloggi, ospiterà invece solo 6 bambini a volta, di età fino a 6 anni.
La terza soluzione è l'affido familiare: ''Una coppia o anche un single - dice il sottosegretario Donaggio - temporaneamente si prendono cura di lui. E' opportuno sottolineare che in quanto 'affido' è solo per un periodo di tempo limitato: non è preadozione. Sarà poi il giudice a valutare se rinnovare la misura o cercare il riavvicinamento del bambino con la famiglia d'origine''.

''E' un settore molto delicato - ha aggiunto l'assessore Colianni - e per questo starò molto attento contro ogni possibile 'proliferazione' di enti no profit che potrebbero approfittare senza salvaguardare la salute del bambino. Chiedo che in ogni distretto territoriale venga istituito un ufficio di qualità che controlli i servizi offerti''. Per Colianni, inoltre, ''sarebbe anche il caso di istituire un patto sociale con lo Stato affinché ci sia una concertazione nazionale nei piani da portare avanti in Sicilia''.
Al dibattito della scorsa settimana era presente anche l'assessore provinciale alle Politiche Sociali Giovanni Mammana che ha proposto la modifica della ''legge regionale sul riordino del sistema socio-sanitario in Sicilia, la 328 del 2000, per giungere ad un nuovo quadro normativo che, attraverso un sistema integrato fra enti, assegni anche alle Province compiti di coordinamento''. [La Sicilia]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

03 novembre 2006
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia