Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

280 tonnellate di cibo sotto sequestro

Maxi operazione dei Nas nel Meridione, irregolarità per il 31% degli esercizi. Coldiretti: "A rischio il 71% degli italiani"

30 settembre 2013

Un'operazione dei Nas dei carabinieri ha portato al sequestro di 280 tonnellate di prodotti alimentari nel Sud Italia. Si tratta di un'indagine che ha richiesto 1.300 ispezioni ad attività produttive, commerciali ed esercizi pubblici. Sono state riscontrate irregolarità in 390 casi (31% circa) e accertate 634 violazioni alle leggi di settore (di cui 80 penali), con sanzioni amministrative pari a 630.000 euro.
Gli alimenti erano in cattivo stato di conservazione, insudiciati, in strutture sprovviste dei requisiti igienico-sanitari e privi della documentazione utile per la loro rintracciabilità; sequestrate o chiuse 48 strutture, nonché segnalate alle autorità giudiziaria, sanitaria e amministrativa 400 persone.
Secondo la Coldiretti è addirittura del 71% la percentuale di italiani in allarme nel 2013 per le alternazioni, le contraffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari anche per effetto di una crisi che ha determinato un forte taglio alla spesa alimentare delle famiglie che cresce solo per i cibi low cost con minore garanzie di sicurezza.

A Palermo in particolare i Nas hanno sequestrato una tonnellata circa di materie di lavorazione (pan di spagna, rollè cacao, glasse, cioccolato) scadute da diversi mesi presso un'industria di produzione di gelati e di pasticceria surgelata. Inoltre i militari hanno arrestato un pregiudicato 43enne e un 24enne che vendevano abusivamente alimenti utilizzando come deposito un locale - già sottoposto a sequestro dalla polizia municipale di Palermo - all'interno del quale venivano rinvenuti e sequestrati oltre 6 quintali di interiora di bovino (stigghiole) congelate abusivamente all'interno di alcuni frigocongelatori allacciati alla rete elettrica pubblica. Ai locali di deposito venivano posti nuovamente i sigilli.

"L'operazione de carabinieri - sottolinea la Coldiretti - è particolarmente rilevante nel Mezzogiorno dove si registra la maggiore incidenza delle spese familiari per l'alimentazione sul totale (25%) rispetto alla media nazionale del 19%. I rischi a tavola aumentano anche per effetto della crisi che ha favorito il commercio di prodotti alimentari low cost che spesso nascondono ricette modificate, l'uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi. Nel solo primo trimestre del 2013 sono stati effettuati sequestri di prodotti alimentari per un valore di 112,6 milioni di euro secondo i dati dei carabinieri". [ANSA]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

30 settembre 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia