30 auto blu in meno
La Regione siciliana ha deciso di "tagliare" 30 veicoli istituzionali, per un risparmio di 200.000 euro all'anno
Entra in vigore oggi, sabato 1 ottobre, la riorganizzazione dell'autoparco della Regione siciliana. In questa prima fase, il piano prevede la riduzione di 30 veicoli e l'assegnazione, non più in forma esclusiva, delle vetture ai dirigenti generali e ai capi di gabinetto.
Una manovra, già annunciata dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che consentirà all'amministrazione un risparmio stimato in almeno 200 mila euro l'anno, per il solo costo di noleggio.
"La nuova organizzazione - afferma l'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici - rientra nel piano di contenimento della spesa pubblica e dei costi della politica varato dalla giunta regionale all'inizio del mese di agosto per fronteggiare gli effetti della crisi economica sui bilanci pubblici".
Il piano prevede che da lunedì le auto non verranno più assegnate, in modo esclusivo, ai dirigenti generali e ai capi di gabinetto, ma direttamente a ciascun dipartimento o ufficio di diretta collaborazione per assolvere a tutte le esigenze di mobilità ordinarie degli stessi, comprese quelle del servizio posta.
Da oggi, inoltre, verranno dismesse 30 auto, man mano che scadranno i contratti di noleggio e, in conseguenza della progressiva riduzione del parco auto, si procederà al ridimensionamento dei servizi di mobilità, proporzionalmente e prioritariamente con gli uffici periferici.
"Il piano - spiega il dirigente generale del dipartimento della Funzione pubblica, Giovanni Bologna, che ha firmato la direttiva per la riorganizzazione - punta alla riduzione dei costi, cercando di mantenere un adeguato livello dei servizi". Resta da definire la parte relativa al trattamento economico degli autisti, attualmente oggetto di trattative sindacali.