37 mln di euro al Sud per stimolare l'iniziativa dei giovani
L'idea del governo: promuovere l'offerta di servizi e sostenere il recupero e la valorizzazione di beni e spazi pubblici
In Calabria, Campania, Puglia e Sicilia c'è il 28% della popolazione italiana ma più della metà dei giovani disoccupati: parte da questo l'iniziativa dei ministri per la Cooperazione Internazionale e per la Coesione territoriale, Andrea Riccardi e Fabrizio Barca, di destinare 37,4 milioni di euro a progetti destinati alla popolazione under 35 di queste 4 regioni, attraverso associazioni di volontariato e privato sociale. La filosofia, hanno sottolineato ieri a Palazzo Chigi, non è quella dell'assistenzialismo ma quella di stimolare l'iniziativa delle giovani generazioni.
L'iniziativa, che si chiama "Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno", è articolata in due sezioni: una, volta a promuovere l'offerta di servizi, inclusione sociale, legalità, formazione e istruzione, cittadinanza; l'altra mirata a sostenere il recupero e la valorizzazione di beni e spazi pubblici a vocazione culturale, ambientale e sociale per restituirli al territorio dando impulso all'imprenditoria e all'occupazione giovanile. Uno degli obiettivi, infatti, ha spiegato il ministro Barca, è quello di "far emergere una classe dirigente del Sud".
Le risorse sono attinte dal Piano di Azione Coesione, fondi comunitari che sono stati "dirottati" da altri capitoli hanno precisato i due ministri. "Questi 37,4 milioni di euro non sono molti - ha commentato Barca - ma sono ben spesi, e lo vedremo alla fine della partita. Sono rivolti alla realizzazione di progetti sociali e di valorizzazione del patrimonio ma soprattutto saranno dati a chi propone buoni progetti. Sono destinati alle organizzazioni del terzo settore che hanno dimostrato in questi anni in Italia di essere capaci di produrre buoni progetti e di aggregare giovani attorno a valori e concretezza di azione. La caratteristica peculiare è che nei progetti bisognerà indicare quali sono i risultati attesi in termini di miglioramento della vita dei cittadini in quelle aree".
"I giovani al Sud non chiedono assistenzialismo - ha detto Riccardi - ma vogliono essere messi in condizione di lavorare. Noi vogliamo valorizzare la società civile del Mezzogiorno: l'obiettivo è di trasformare la fragilità di sistema in positività, puntando sullo spirito imprenditoriale dei giovani. L'idea è quella che ciò che si fa per il Sud si fa per l'intero Paese, perché se il Mezzogiorno cade nel baratro, allora sì che bisogna mettere in atto politiche assistenziali".
L'iniziativa prevede l'attivazione di circa 200 progetti che prevedono l'impiego, diretto o indiretto, di under 35 nella loro attuazione. Le risorse saranno destinate per il 60% ai progetti di carattere sociale e il resto alla valorizzazione dei beni pubblici. L'importo massimo del finanziamento pubblico per ogni progetto è di 200 mila euro. Potranno partecipare associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, onlus, ong, fondazioni, enti morali, enti ecclesiastici. Il 18 settembre prossimo, a Napoli, prima della pubblicazione degli Avvisi (prevista per l'inizio di ottobre), i contenuti dell'iniziativa saranno discussi con i rappresentanti del non profit.
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]