4 miliardi 153 mln all'anno: tanto costa la mafia alla Sicilia
Secondo due economisti siciliani il prezzo del crimine corrisponderebbe al 5% del Pil regionale
Quanto costa la criminalità in Sicilia? Una cifra da capogiro, almeno stando a uno studio di due docenti universitari dell'Isola, che stima in 4 miliardi e 153 milioni di euro l'anno, circa il 5% del Pil regionale, il prezzo del crimine.
L'analisi, che si riferisce all'anno 2006 ed stata pubblicata a gennaio del 2010 e mai diffusa, porta la firma di Adam Asmundo, professore di Economia Politica ed Economia Pubblica alla facoltà di Scienze della Formazione di Palermo e Chief Economist presso la Fondazione RES (Istituto di Ricerche economiche e sociali in Sicilia) e di Maurizio Lisciandra, ricercatore di Economia politica all'Università di Messina.
I costi vengono ripartiti in tre voci: le spese di anticipazione, che comprendono gli oneri di assicurazione, quelli della sicurezza e quelli del controllo e monitoraggio dei reati; le spese di conseguenza - danni pecuniari, costi sanitari e mancati guadagni -; e le spese di reazione: il denaro impiegato, cioè, nelle azioni di contrasto al crimine, nelle attività di indagine, nei processi e nell'esecuzione delle pene.
"Al di là dell'aspetto strettamente finanziario - spiega Asmundo - il dato va letto soprattutto in termini dinamici di costo-opportunità, ovvero di risorse sottratte ogni anno agli investimenti in nuovi impianti e infrastrutture, all'innovazione, alla ricerca, alle nuove tecnologie e ogni altro positivo intervento per l'espansione, la crescita, lo sviluppo dell'attività economica e sociale della Sicilia".
Dallo studio emerge che i costi maggiori sono relativi alle spese di conseguenza, che superano i 2 miliardi l'anno; seguono quelle di anticipazione - un miliardo e mezzo e quelle di reazione: 226milioni e 389mila euro. Tra le nove province siciliane quella più onerata è Catania che spende all'anno 597milioni 178.958 euro contro i 563milioni 370.620 di Palermo. In fondo alla classifica Enna che spende ogni anno 74 milioni e 953.725 euro. [ANSA]